La fine dei Potter

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Era la sera di Halloween, una sera come tante altre, in effetti. Niente faceva presagire le cose terribili che sarebbero accadute. Godric's Hollow era piuttosto tranquilla, l'aria era umida e il suolo era ricoperto di foglie. I bambini andavano di casa in casa, con i loro costumini, a fare dolcetto o scherzetto. James stava rileggendo ancora la lettera che Sirius gli aveva mandato, sarebbe andato a trovarli presto,  e lui non vedeva l'ora. Detestava rimanere chiuso in casa, era frustrante, anche se sapeva che era necessario. Rivedere il suo migliore amico gli avrebbe fatto bene, pensò James entusiasta. Dopo cena, i Potter misero il pigiamino a Harry. Il papà prese in braccio il piccolo e lo intratteneva facendo uscire dalla bacchetta degli anelli di fumo colorati. Harry lo trovava parecchio divertente, tanto che ad ogni anello di fumo batteva le manine paffute in segno d'approvazione.
 << James è tardi, basta giocare, Harry deve andare a dormire>>. << Allora ometto andiamo dalla mamma>> e così dicendo il papà passò il piccolo a Lily. James emise un sonoro sbadiglio e si alzò dal divano, vi lanciò sopra la bacchetta e si stiracchiò, pronto a raggiungere la moglie che lo attendeva per portare il piccolo Harry nella sua stanza. James aveva fatto solo pochi passi quando udì la serratura della porta scattare, e in pochi secondi capì tutto.
<< Lily, prendi Harry e corri! È lui! Vai! Scappa! Io lo trattengo...>> Istintivamente si piazzò davanti a Voldemort , doveva bloccarlo, doveva dare la possibilità alla sua Lily e al suo amato bambino di fuggire, di mettersi in salvo. Il tempo sembrò momentaneamente rallentare, nella sua mente rivide il volto di Lily, i suoi occhi e il suo sorriso che lo avevano sempre così tanto ammaliato, vide il volto del piccolo Harry, dei suoi migliori amici, Sirius e Remus, e quello del traditore: Peter Minus. Una serie di emozioni lo pervadevano: delusione, rabbia, dolore, paura, stupore, ancora dolore. Non riusciva a crederci, per lui essere tradito da un amico era impensabile, lui sarebbe morto per Sirius, Remus e Peter. Avrebbe fatto di tutto per i suoi migliori amici.  E ora la sua vita sarebbe giunta al termine, ne era consapevole, sapeva a cosa stava andando in contro. Sentì la moglie correre al piano di sopra e sentì una porta sbattere, il cuore gli si strinse in una morsa. Sperava ardentemente che Lily ed Harry riuscissero a salvarsi e fu questo il suo ultimo pensiero. Sembrava passata un'eternità, invece era passato solo mezzosecondo prima che il mago di fronte a lui pronunciasse ridendo << Avada Kedavra!>>. Un lampo di luce verde, il suono di un corpo che cade a terra privo di vita. James Potter era morto, con gli occhiali leggermente storti, gli occhi spalancati che mostravano il terrore provato dall'uomo.
Lily Evans corse su per le scale, in preda al panico. Lui li aveva trovati, erano condannati a morte.
Ogni battito del suo cuore sembrava scandire il tempo che la separava dal suo destino. Non appena chiuse la porta della cameretta sentì il suono inconfondibile della morte. James,  l'uomo che amava, il padre di suo figlio, era morto per darle modo di fuggire. Le rimbombavano nella testa le sue ultime parole...
<< James...>> sussurrò Lily disperata, il volto della giovane donna era contratto da una smorfia di profondo dolore, un dolore insopportabile e dilaniante. Improvvisamente dalle labbra le uscì un urlo, un misto di panico e sofferenza. Le lacrime le rigavano il volto, il respiro le si era mozzato nel petto. L'idea di aver perso James era insopportabile, ma quella di poter perdere Harry era assolutamente straziante. Non lo avrebbe permesso. La giovane donna era disarmata, quindi provò a bloccare la porta con quello che c'era nella stanza. Sentì il fruscio del mantello di Voldemort, si stava avvicinando...
I suoi occhi si spalancarono per l'orrore, strinse forte al petto Harry, gli diede un bacio sulla fronte e con una mano si asciugò le lacrime che le avevano bagnato il volto. La porta si aprì all'improvviso, Lily vide il volto serpentino e cadaverico di Voldemort, gli occhi scarlatti la fissavano maligni. Diede un ultimo bacio al suo bambino, lo mise nel lettino e si piazzò di fronte a lui con le braccia aperte.
<<No! Harry no, ti prego!>>
<<Spostati, stupida...spostati...>>
<< Harry no. Prendi me piuttosto, uccidi me, ma non Harry...>>
<< È il mio ultimo avvertimento...>>
<<Non Harry! Ti prego...per favore...lui no!Harry no! Per favore...farò qualunque cosa...>>
La paura di Lily aumentava ogni secondo, la sua disperazione, adesso, andava ben oltre le lacrime. Avrebbe protetto Harry, a qualunque costo, era pronta ad andare in contro al suo destino purché il suo piccolo sopravvivesse. Il lampo di luce verde illuminò la stanza, Lily Evans cadde lentamente, i suoi occhi sembravano ancora ardere. Come James prima di lei, era morta per qualcuno che amava profondamente.
Un bambino piangeva disperato, rompendo il silenzio della notte, le stelle brillavano nel cielo ignare della fine tragica di questa famiglia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 08, 2016 ⏰

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