Epilogo

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Barbara non era mai stata così felice di andare a scuola in tutta la sua vita.
Aveva passato la notte in bianco a pensare a Benjamin, al loro incontro.
L' aveva desiderato così tanto che non poteva  crederci che sarebbe successo davvero.
Passò mezzoretta buona davanti allo specchio a sistemarsi i capelli e a truccarsi per essere perfetta solo per l' incontro con lui.
Ogni volta che pensava a Benjamin le spuntava un sorriso da ebete sul viso e lo sguardo sognante.
Lo amava. Pensava a lui in continuazione. Era un pensiero fisso nella sua testa e non riusciva proprio a toglierlo dalla sua mente e soprattutto dal suo cuore.
Quello sarebbe davvero impossibile.

A scuola era completamente distratta, non le fregava minimamente delle lezioni e neanche dei rimproveri da parte dei professori.

Benjamin era un fascio di nervi. Non riusciva a stare fermo un attimo. Picchiettava con le dita sul banco per tutto il tempo, a volte anche canticchiando qualche melodia eppure non riusciva a togliersi dalla mente lei.
Avevano parlato per così tanto tempo attraverso post- it che gli pareva così strano che ora si vedessero di persona.
Non si erano mai parlati dal vivo. C' erano stati dei sorrisi e degli sguardi, ma mai niente di più. 
Certe volte gli era capitato di fermarsi a guardare Barbara mentre facevano ricreazione o mentre era con un ragazzo e nell' ultimo periodo gli aveva anche dato fastidio, però non ci poteva farci niente no?
Non erano mica fidanzati o altro...
Non si parlavano neanche...
Eppure aveva così tanta voglia di conoscerla davvero.
C' era attrazione questo sì, ma non puoi di certo basare un rapporto sul fatto che trovi bella una persona.

Però Benjamin pensava che c' era di più della semplice attrazione.
Non si era mai soffermato a guardare il modo in cui una ragazza si sistema i capelli oppure al fatto che a volte li tenava tutti da una parte lasciando una parte del collo scoperta come aveva fatto un giorno Barbara.
O l' imbarazzo che ha provato quando lei l' ha beccato a guardarla e gli ha sorriso.
"Ben, stai bene?" Chiese Fede con sguardo preoccupato per l' ansia del suo amico.
"Sì, certo" rispose lui senza neanche degnarlo di uno sguardo.

Appena suonò la campanella della ricreazione Benji si alzò, uscì dalla sua classe e andò in corridoio seguito da Fede che sbuffò.
"Benji, è per quella ragazza? Barbara?" Chiese di nuovo e all' udire il suo nome il ragazzo davanti a lui sorrise.
"Sì, alla fine delle lezioni dobbiamo vederci" affermò contento e il suo migliore amico gli sorrise felice per lui.
"Oh...Perché non me lo hai detto prima?!"
Ben non aveva parlato di Barbara ai suoi amici perché le loro conversazioni attraverso i post- it erano il suo piccolo segreto. 
O meglio il loro piccolo segreto.

A Fede aveva accennato qualcosa, niente di più.

Quando la vide  a pochi metri da lui che parlava con una sua amica il suo cuore iniziò a battera più forte del normale.
"Boh..." rispose semplicemente perché non sapeva cosa dire e la osservò.
Sembrava abbastanza tranquilla, indossava dei semplici jeans neri con uno strappo sul ginocchio e una maglietta bianca con disegnato sopra un pinguino.
Era davvero bella.

Per un attimo i loro sguardi si incrociarono e Barbara arrossì leggermente.

Non ce la posso fare ad aspettare fino all' ultima ora per parlarle, pensò Benjamin sbuffando e si passò una mano tra i capelli.

Non ci credo che tra tre ore sarà davanti a me, pensò Barbara mordendosi il labbro e lanciò un' occhiata a Benji che non toglieva gli occhi da lei.

Le faceva davvero piacere che lui provasse interesse per lei dopo tutte le ore passate a stolkerarlo.
Non solo a scuola, ma anche sui vari social. Twitter, Instagram, Facebook...
In pratica sapeva a memoria i suoi post.

La campanella suonò per la fine della ricreazione e sia Barbara che Benji andarono nelle rispettive classi.

-3 , pensò la ragazza con un sorriso da ebete stampato in volto.

Le ore passarono troppo lentamente per i due che aspettavano con ansia la fine delle lezioni oggi più che mai.

Barbara contava le ore che mancavano all' incontro con il suo amato e invece Benjamin era arrivato persino a contare i minuti dalla troppa ansia.
Era come se fossero in fila a un instore per incontrare il loro idolo e non stavano più nella pelle per l' eccitazione.
Era così che si sentivano Barbara e Benjamin.

Quando finalmente arrivò la fine dell' ultima ora con un permesso di uscita anticipata Barbara uscì dalla classe una decina di minuti prima e corse fino al laboratorio di lingue che si trovava al piano di sotto.

Era in ansia, ma era anche felice.
Non riusciva a smettere di sorridere e appena arrivò nell' aula si mise al lavoro per fare qualcosa di speciale per l' arrivo di Benjamin.
Appoggiò lo zaino per terra e andò verso il suo banco che era lo stesso di Benji.
Lì era iniziato tutto. Lì era dove si era messa in gioco per la prima volta per un ragazzo. Lì era dove avrebbe voluto dichiararsi a Benjamin dal vivo e l' avrebbe fatto.

Sistemò tutti i post- it che si erano scritti uno accanto all' altro in ordine di tempo e quando finì guardò la sua opera suddisfatta.

È perfetto, pensò e si mise ad aspettare.

La campanella che segnava la fine delle lezioni non tardò ad arrivare mentre l' ansia cresceva in Barbara.
Era pronta. Diciamo...
Il cuore le batteva forte e non accennava a rallentare.

Sentiva molte voci e molti passi, ma quando il rumore diminuì andò in panico.

E se non viene? Si chiese e il panico aumentò di secondo in secondo.
E se non era lui a rispondermi?
Si chiese ancora e cerco di tranquillizarsi facendo profondi respiri.

Al massimo se non è lui lo mando a quel paese, pensò ironicamente anche se sperava con tutta sé stessa che fosse lui.

Benjamin si faceva spazio fra la gente a volte anche spintonandono qualcuno, ma alla fine riuscì a raggiungere il laboratorio di lingue.
Si fermò un attimo davanti la porta e fece un bel respiro perr tranquilizzarsi.
Era molto agitato e felice allo stesso tempo. Aspettava questo momento da un po'  e ora che era arrivato si sentiva pronto.
Entrò nell' aula con sicurezza e la prima cosa che vide fu lei.

Barbara aveva davanti Benjamin e sorrideva.
Non sapeva che altro fare.
Lui ricambiava estremamente contento e alla fine decise di parlare.
"Ciao" la salutò e si avvicinò a lei con un po'  di esitazione.
"Ciao" ricambiò lei poco sicura.

Erano faccia a faccia e tutta l' ansia, la paura e la preoccupazione era sparita magicamente.

La abbracciò tenendola stretta a sé per qualche minuto.
Barbara aspettava questo momento da mesi e non ci credeva ancora che stesse abbracciando Benjamin.
Il cuore le batteva così forte che aveva paura che le uscisse dal petto.

Benji si sentiva al settimo cielo.
Era da un po'  che voleva toccarla. Anche solo sfiorarla per un nano secondo.
I capelli di lei profumavano di vaniglia e a lui piaceva quel dolce profumo che invadeva le sue narici.

Si staccò da lei e le sorrise.

Sbirciò dietro la ragazza e vide tutti i post- it che si erano scritti.
Sfiorò con il dito i fogliettini colorati e poi il suo sguardo si posò sulla ragazza mora che lo osservava attenta.
"Ne manca uno" affermò Benji tirando poi fuori un post- it dalla tasca.

Era rosa e Barbara lo affiancò mentre Benjamin lo attacava accanto agli altri.

La ragazza lesse ciò che c' era scritto e il suo cuore perse qualche battito.

Rivolse un sorriso a Benjamin e lui non ce la fece più a resistere.
La baciò dolcemente e lei ricambiò felice.

Ti amo.

FINE

Post-it→Benjamin Mascolo (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora