The Day After Tomorrow

Capitolo 1

Ecco, é ancora lunedí. Apro gli occhi di malavoglia, sapendo che mi aspetta una giornata di lezioni lunghissima. Ecco che arriva quell'antipatico di Andrew... mi dá sempre dosi di cibo troppo esili e finisco per avere fame tutto il giorno. "Ciao, bello! Tutto bene stanotte?" mi chiede con quel suo tono da "sono io il capo,qui comando io e tu devi stare zitto" che odio. Sbuffo e mi tiro su, mentre mi mette il mangime nel cosetto, a cui non so dare un nome o una definizione. "Oggi c'é una ragazzina nuova, mi sa che tocca a te!" mi dice mentre mangio la mia dose troppo piccola di mangime (avena, mais e pallet, quello che odio di piú) e mi preparo all'arrivo di quella che mi deve cavalcare al mattino. Certo, se potessi cercherei di dirgi: "cosa? No! Devo fare tutto io? Senti mandala da qualche altra parte..."ma no, non posso. Infatti eccola, con la cassettina piena di attrezzi rotti, che viene a strigliarmi. Fa dressage, ma é completamente priva di grazia. È come vedere una ballerina di danza classica principiante che di sport fa anche boxe. Credo che picchierebbe come un peluche e danzarebbe come un pinguino. Meno male che ci sono io, cosí fa sempre bella figura. Io sono io e faccio una certa figura, bisogna ammetterlo. Aspetta, tranne quella volta che l'ho buttata per terra. Usava troppo le redini, mi faceva male alla bocca! Dovrebbe provare le redini senza morso, per me sarebbe un sollievo. Siamo animali, abbiamo sensibilita nei denti come te. La tipa, credo si chiami Katrine, mi striglia, mi puliisce gli zoccoli e cazzate varie. Poi mi porta nel maneggio superiore, quello da dressage. Iniziamo col riscaldamento, poi inizia a fare le sue "acrobazie", di cui si vanta, ma nessuno pensa a me e a tutto quello che subisco ogni giorno: ragazzine paurose, amazzoni troppo orgogliose e ragazzini esagitati. Che roba orribile, dico io! Oh, ho scordato una cosa... sono un cavallo, un purosangue di razza, e il mio nome é Sun Behind The Horizon. Che nome orribile! Tutti mi chiamano Sun, ma é un nome bruttissimo. Voi, chiamatemi Horizon, lo preferisco. Eccola, una ragazzina di sedici anni circa che si ferma sulla porta con aria da cane bastonato. Dev'essere lei la nuova.