Travis stava pedalando più veloce che poteva, era terribilmente in ritardo a scuola. La sera prima era andato a dormire davvero tardi, ed i suoi genitori erano usciti presto quella mattina. I polpacci stavano bruciando, l'aria fredda di Connor Hills gli pizzicava la faccia e i capelli erano spettinati dal vento, quando, ad un certo punto, si affiancò a lui una vecchia Audi arrugginita, dove al volante si trovava un ragazzo dalla pelle molto abbronzata, con un cappello verde e un giaccone arancione.
-Vuoi un passaggio?
Chiese il ragazzo, Travis lo guardò esasperato.
-Non sarebbe male.
La macchina si fermò, Travis mise la bicictta sui sedili posteriori e si sedette d'avanti.
-Come mai sempre questi ritardi?
Travis prese il cellulare e mostrò all'amico una foto di una macchina.
-Sto facendo i turni doppi per avere un'auto, Davon, prova a capirmi...
Davon era il migliore amico di Travis. Si conoscevano da sempre ed i due passavano molto tempo insieme. Davon non viveva a Connor Hills poco prima di sette anni fa. Viveva a New York con i suoi genitori, ma improvvisamente, i due morirono in un incidente stradale, e Davon andò a vivere dagli zii paterni. Travis evitava tutti i discorsi legati a New York, e pensava che era già un miracolo che il suo amico fosse riuscito a prendere la patente.
Davon fermò la macchina ad un semaforo e, alzando le mani in segno di resa disse.
-Va bene, va bene. So che vuoi quella macchina, ma non credi di esagerare?
-Come, scusa?
-Capisco che sei l'unico a Connor Hills che non ha la patente, ma non devi fare dei turni doppi al palaghiaccio.
Travis lavorava all' unico palaghiaccio della città; gestito dal signor Edwards, un uomo basso e scorbutico, con tre capelli grigi sulla brillante testa calva e un monociglio scuro. Il signor Edwards trattava sempre male Travis, insultandolo e dandogli tanto lavoro e poco stipendio. Davon gli aveva consigliato di lasciare il lavoro, ma Travis aveva rifiutato e continuava a ripetere che doveva comprare una macchina.
-Infatti mi è venuta un'ideona.
Davon inarcò un sopracciglio.
-Il palaghiaccio ha bisogno di un grande evento, come...
-Il 4 Luglio?- chiese Davon.
-No...
-Una gara internazionale di pattinaggio?
-No...
-Una fiera?
-Mi fai finire di parlare?!
Davon parcheggiò la macchina.
-Rullo di tamburi, prego...
Davon picchiettò sul volante.
-Il ballo della scuola! Grande idea, no?
Davon sbarrò gli occhi, aprì lo sportello e disse.
-Andiamo a scuola, va. Dove ci sono cose vere...
Travis scese dalla macchina, scaricò la bicicletta, si sitemò velocemente i capelli e seguì l'amico verso l'entrata.
Il liceo di Connor Hills era un edificio di due piani. Le finestre erano ampie e pulite, le pareti erano di un bianco sbiadito e sciupato, gli armadietti rossi erano graffiati, e all'esterno un grande campo da football regnava in un piccolo giardino.
Quando i due amici entrarono, videro una ragazza con i capelli di un biondo quasi bianco, gli occhi color ghiaccio e una felpa larga rossa.
-Hey Lena.- disse Davon
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Connor Hills ||La luna di mezzanotte||
FantasyA diciassette anni, Davon Smith trascorre la sua monotona vita in un piccolo paesino isolato da una grande foresta, scura e pericolosa, specialmente di notte. Dopo l'arrivo di tre nuovi studenti, incominciano a succedere diversi incidenti, specialme...