Capitolo 3: Festa a sorpresa.

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Per la festa a sorpresa di Derek i ragazzi avevano svaligiato l'intero supermercato. Volevano che fosse qualcosa di unico e indimenticabile, e speravano di far capire al loro alfa che dei motivi per sorridere esistevano sempre, e che il passato avrebbe certamente continuato a vivere in lui e a ferirgli il cuore; ma che avrebbe potuto essere affiancato da un presente colmo di gioie e speranze.

Ad accoglierli sulla soglia di casa Hale, si trovava Peter (non che questo fosse poi così strano... era pur sempre lo zio del festeggiato) e Lydia non poté fare a meno che correre tra le sue braccia muscolose e baciarlo con trasporto. Davanti agli occhi di Stiles si susseguirono velocemente tutte le vicende che interessavano il lupo, e provò un forte brivido quando si ricordò del suo tradimento e della sua morte avvenuta per mano del nipote poco tempo prima. Ma per qualche ragione a lui incomprensibile, Peter Hale era tornato, in carne e ossa, e ora teneva tra le sue braccia la ragazza dei suoi sogni. Certo, ci stava facendo l'abitudine a vederli insieme, anche se non si fidava ancora completamente dell'uomo; in realtà si era reso ben presto conto che non gli importava nemmeno più di chi baciasse, Lydia; l'importante era che fosse felice, altrimenti ci avrebbe pensato lui a sistemare il bell'imbusto di turno, magari con una mazza da baseball. Aveva capito che tra loro non ci sarebbe mai stato nulla di più di una fortissima amicizia; si appartenevano, questo si, ma per qualche strana ragione non a tal punto da potersi permettere il lusso di possedersi.

<<EM... RAGAZZI... VORREI SOLO RICORDARVI CHE ABBIAMO UN PARTY DA ORGANIZZARE E CHE... BEH... INSOMMA ALMENO CAMBIATE STANZA!>> la voce divertita e imbarazzata di Kira lo riportò con i piedi per terra.

<<Kira ha ragione. Isaac, amore, mi passeresti gli addobbi?>> Allison Argent. La bella e letale aveva parlato, nessuno avrebbe osato contraddirla, perciò si misero tutti all'opera.

I ragazzi avevano deciso di ricreare in casa dell'alfa una vera e propria discoteca, con tanto di dj e di povere fluorescente con cui dipingersi il corpo. Non ci misero molto a sistemare tutto, tanto che ebbero addirittura tempo per farsi delle docce veloci e per prepararsi al meglio prima che gli invitati, o meglio gli amici degli amici degli invitati, suonassero il campanello.

Stiles si era offerto di fare da palo, tutta quella confusione cominciava a dargli alla testa, e quando vide in lontananza l'auto di Derek, si precipitò nel loft urlando a tutti di nascondersi il più silenziosamente possibile e di spengere tutte le luci. Non era ancora sicuro che quella della festa fosse stata una buona idea, sapeva bene che il suo amico avrebbe certamente preferito qualcosa di molto più intimo, ma il sorriso compiaciuto di Scott fece tacere la sua coscienza.

Il ragazzo sentì i passi leggeri dell'uomo sul pianerottolo e la chiave girare nella toppa; poi, dopo secondi che gli parvero infiniti, un Derek dal volto teso e duro aprì finalmente la porta di casa.

<<SORPRESAAAAA! TANTI AUGURI!>> il volto dell'alfa rifletté tutte le emozioni possibili ed immaginabili, e proprio mentre Stiles stava per darsi dell'idiota per aver acconsentito ad organizzare una simile sciocchezza, sul viso dell'uomo comparve un gran sorriso. Con gli occhi carichi di commozione, abbracciò e ringraziò ogni invitato, gettandosi poi nella mischia, ballando, bevendo e baciando ogni ragazza ubriaca che si gettasse ai suoi piedi. La festa era semplicemente fantastica e tutti si stavano divertendo, tutti tranne Stiles, ai cui occhi vigili non sfuggì il patetico tentativo di Derek di mantenersi calmo e di rendersi partecipe: doveva ammettere che era davvero un ottimo attore, sicuramente migliore di lui che a ballare sembrava una papera ubriaca con la diarrea.

Il suo atteggiamento avrebbe potuto ingannare chiunque, ma Stiles, Stiles non era un ragazzo qualunque e non lo sarebbe mai stato. Preoccupato per l'amico, decise di seguirlo sul balcone, l'unico luogo di tutto il loft dove non si trovava letteralmente nessuno.

<<Che ci fai tu qui?>> chiese l'alfa con il suo solito tono apatico, che tradiva però un briciolo di stupore.

<<Beh sai, sono ad una festa di compleanno ma il festeggiato probabilmente sta meditando di suicidarsi buttandosi dal balcone di casa sua e sai... vorrei evitare di dover spiegare a mio padre perché mi trovavo ad una festa piena di alcool dove è stato anche ritrovato un composto di Derek spappolato>>

<<Idiota!>>

<<Noto con piacere che con l'età aumenta anche la simpatia eh>>

L'alfa sospirò <<Stiles, perché sei qui?>>

<<Per le bibite gratis... ah ma aspetta.. le ho pagate anche io! Affermazione di riserva. Sono qui per il tuo compleanno idiota!>>

Derek si sedette a terra e il ragazzo fece lo stesso. <<Non ne festeggiavo uno da quando... da quando..>>

Lacrime. Sul suo viso stavano scorrendo lente lacrime dolorose. Stiles sapeva che era l'alcool ad agire nel corpo dell'amico, sapeva che non avrebbe mai fatto una cosa simile di fronte a lui,neppure per dei ricordi così dolorosi: doveva farsi vedere forte, non doveva far credere di essere debole. Eppure non poté fare a meno di stupirsi, di avvicinarsi a quel corpo perfetto e di asciugarle, le lacrime.

Derek lo guardò fisso negli occhi, sembrava quasi un bambino indifeso, e si avvicinò pericolosamente, tanto che il suo profumo pungente travolse i sensi di Stiles.

<<Sai, quando sto con te.. beh.. sono gli unici momenti in cui la mia vita è piena, gli unici momenti in cui non mi sento solo>>.

E poi ci fu uno di quegli istanti indimenticabili,di quelli che ti porti dentro per tutta una vita, che anche se lo vuoi con tutto te stesso, non puoi dimenticare; di quelli che ti porti addosso e che pian piano, diventano parte di te.

Bastarono pochi secondi e le labbra di Derek Hale si posarono inesorabili e voraci su quelle di Stiles Stilinski.

******* Ehiiii ciao  tutti! Come avete passato questo primo giorno di scuola? Vorrei ringraziarvi tutti! Avete votato davvero in tantissimi! Per non parlare di tutti voi che state leggendo questa storiaaaa! Davvero davvero mille grazie! Mi piacerebbe leggere qualche vostro commento, ricevere vostri pareri e, why not, anche critiche costruttive... tanto vi assicuro che non mangio nessuno... sono una brava lupetta io! Vi auguro una buonanotte e un felice anno scolastico (per quanto tornare  a scuola possa definirsi felice hahahaah)! A presto <3

-Nicole

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