-Non ci conosciamo nemmeno, sei forse impazzito?
Non è normale il suo comportamento, un giorno mi odia l'altro mi insulta. Non penso sia coerente per niente.
-Da sempre penso.
-Okk questa conversazione non ha senso .
Mi guarda dritto negli occhi, sta per baciarmi, schiudo leggermente le labbra e chiudo gli occhi, quando sento una debole risata, diventare sempre più forte. Apro gli occhi.
-Ahahah non pensavi mica ti baciassi, vero? Hai convalidato la mia ipotesi della maschera, sei come tutte le altre, peccato per un solo secondo mi ero sembrata diversa.
Ok. Lo odio. Non pensavo potessero esistere questo genere di persone. Che stronzo. Non posso far trafilare nemmeno un filo di insicurezza, se ne impossesserebbe subito, ricattandomi a vita. Devo fare qualcosa.
-Posso essere diversa, ma con chi penso lo meriti, tu non hai nessuna ciance di conoscermi davvero, sappi comunque che potrei rivelare qualche sorpresa. Ora se non ti dispiace me ne vado, non disturbarti a seguirmi.
Mentre le parole lasciavano la mia bocca, mi rendevo conto di quanto ridicole potessero risultare, non sopportava di non piacere a quel ragazzo, insomma lei era Giulia Veronese, tutti l'adoravano. I suoi occhi erano in grado di far sciogliere il fuoco, il primo ragazzo snob che capitava non l'avrebbe di certo fatta sentire inferiore.
-Non che l'avrei fatto.
Adesso basta! Giro i tacchi ed esco dalla stanza, lo conosco da 2 giorni e già lo odio, forse esiste veramente una forza maggiore a farmi agire così con lui, ne sono attratta. Sento afferrarmi il polso, questa volta la presa è troppo stretta, fa male. Mi giro, aspettando di trovare davanti ai miei occhi quel biondino antipatico, ma alla vista di quello che ho davanti mi si gela il sangue.
Mark.
-Ehi Giulia da quanto tempo!
Se esiste una persona che odi più di Federico è lui. Mark Zola.
-Più o meno il tempo trascorso da quando eri nel letto di Alessia Marinelli mentre stavi con me.
Sputo.
-Oh dai bellezza non arrabbiarti, ti ho già chiesto scusa ...
Fa gli occhi dolci. Non attacca, sono gli occhi di un traditore, per colpa sua ho passato notti intere a piangere. Deve andare, meglio arrivare dritto al sodo.
-Cosa vuoi Mark?!
Porta una mano sulla mia guancia, sento i brividi farsi largo nella schiena, sono impaurita, ma non riesco a muovermi.
-Vorrei ritornare insieme a te.
Si avvicina al mio volto e mi sussurra qualcosa all'orecchio.
-Mi manchi.
Oddio. Sto per avere una crisi emotiva non ce la faccio.
-Mark vattene. È finita.
Si avvicina, mettendomi un braccio intorno alla mia stretta vita. Sto per piangere. Voglio urlare, scappare, ma non riesco a emettere un fiato o a muovermi.
-Shh, sai anche tu che mi vuoi, non ti manco? Torna a gemere per me come facevi un tempo.
Non mi ero accora che mi stesse ancora tendendo, quando lasciando la mia mano per spostare una ciocca di capelli dal mio viso noto un segno rosso attorno al polso. Lo spingo via.
-Mark devo andare, non cercarmi. Avresti dovuto pensarci prima.
-No!
Grida.
Mi spinge al muro.
-Noi torneremo insieme che ti piaccia o meno, ci amiamo.
Abbassa il volto, lasciando un'umido bacio sul mio collo, per poi iniziare a succhiare.
-Ti piaceva quando lo facevo vero?
Aiuto. Non riesco a parlare. Esce un suono a malapena udibile.
-Per favore Mark.
La mia schiena è pressata al muro, i miei polsi sono bloccati in alto, da una sua mano, con l'altra si fa spazio fra i miei seni, massaggiandone uno.
Una lacrima solca il mio viso, non mi resta che attendere che l'incubo finisca.
Chiudo gli occhi, ma ad un tratto la pressione sul mio corpo è svanita . Vedo Mark per terra, e un ragazzo sopra di lui dargli pugni.
-Ha detto di lasciarla! Non avevi sentito!?!
Un momento, quel ragazzo è Federico.
-Sei una merda.
Esclama Federico, con una voce schifata.
Sposto il mio sguardo su Mark, perde sangue dal naso e ha il labbro spaccato.
Afferro un braccio di Federico.
-Fermo lo ucciderai!
Federico da qualche altro pugno a Mark, prima di alzarsi e dargli un calcio nello stomaco.
Perché picchiarlo? Lui mi odia, riesco a capire liberarmi, ma il resto non è esagerato per una persona che non riesce nemmeno a starti vicino?
-Andiamo.
Ordina. Lo seguo.
-Ok
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Wild Spirits
FantasyLa storia parla di Giulia, una ragazza alle prese con il liceo, una vita monotona e noiosa, almeno fino all'arrivo di Federico, un ragazzo un po' strafottente all'inizio molto scorbutico. Giulia è una "guida degli spiriti" ma ancora non lo sa,non av...