Capitolo 3

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È un nuovo giorno qui a Seattle il sole già splendeva fuori e la sua luce entrava anche nella mia stanza tramite la finestra mentre io dormivo ma il mio beato sonno fu purtroppo interrotto dalla voce di mia zia che mi chiamò

"Hazel scendi a fare colazione"

Io non avevo proprio voglia di alzarmi dal letto ieri sera avevo fatto abbastanza tardi a pensare a quel che era accaduto con Heron anche se in realtà non era accaduto niente di particolare ma comunque non riuscivo a togliermelo dalla testa

"Hazel forza scendi a fare colazione" ripeté mia zia

Ma io continuavo a far finta di dormire anche se in realtà ero sveglia ma volevo restare altri cinque minuti a letto

"Hazel devo venire io a tirarti giù dal letto?!" Disse con tono più alterato

"Zia ora scendo" dissi sbadigliando

Scesi e andaì in cucina

"Visto che succede quando fai tardi la sera?" Disse mia zia rimproverandomi

"Zia io ho una vita ok? Sono abbastanza grande ormai! Non voglio mancarti di rispetto so quanto ci tieni a me e che desideri solo il meglio per tua nipote e che per te sono come una figlia ma io Comunque devo vivere la mia vita di adolescente ti prego di capirmi" le dissi e lei annui senza aggiungere altro dopo tutto lei mi rimprovera perché è come se sostituisse il ruolo di mia madre e deve insegnarmi a vivere io questo lo capisco bene ma anche io ho bisogno di essere capita...

"Bhe cosa hai fatto ieri sera allora?" Disse mia zia sorridendomi a quanto pare non se l'era presa per fortuna

"Bhe sono stata con Nicole e poi sono andata un po nel parco e mi sono distesa sull'erba a guardare le stelle sai quanto mi piace" le dissi io

"Sì lo so, nel parco eri da sola?" Mi domandò lei

"Ehm...si certo Nicole era dovuta andare a casa e io sono andata un po nel parco tutto qui" ovviamente non era vero ma non volevo dirle che ero con Heron so che a mia zia non piacerebbe sentirselo dire e in più non sarebbe visto di buon occhio stare da sola con un ragazzo di sera abbastanza tardi

"Ok va bene mi fa piacere che ti stai già abituando a vivere qui"

"Si ma mi manca sempre New York" dissi un po giù di morale

"Bhe guarda il lato positivo hai già fatto amicizia con Nicole che tralaltro sembra una bravissima ragazza lei ti terrà compagnia" mi incoraggiò mia zia

"Sì questo è vero ma comunque mi mancherà sempre la mia città natale" dissi poi dopo di che una volta finito di fare colazione andai subito a lavarmi e a vestirmi per un nuovo giorno di scuola (purtroppo) indossai un paio di calze nere scure e sopra di esse degli Short's di jeans straccati alla moda Poi un maglietta a mezze maniche corta nera con un cuore rosso come stampo e un paio di stivaletti neri bassi con un po di borchie dopo misi un po di elayner e un po di mascara sulle miei ciglia e un po di lucidalabbra trasparente per rendere più lucide le mie labbra e finalmente ero pronta misi lo zaino in spalle, salutai mia zia e uscii di casa stamattina non mi andava di andare a scuola a piedi allora decisi di prendere l'autobus una volta arrivata a scuola andai un attimo vicino al distributore perché mi ero scordata di prendere la bottiglina d'acqua a casa, andai lì e inserii i soldi nella macchinetta che però non mi diede la bottiglina d'acqua

"Brutta macchina mi hai mangiato i soldi dammi subito la mia bottiglina d'acqua" dissi quasi urlando dando dei calci al distributore senza manco rendermene conto

"Non agitarti ci penso io" disse all'improvviso Heron che comparse alle mie spalle e dando giusto due colpetti con la mano vicino al distributore scese la mia bottiglina

Innamorarsi sotto le StelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora