Attenzione: anche se sembra, il rating non è rosso!
La prima volta che si incontrarono dopo anni passati separati, era un venerdì sera.
Percy era in quel locale fatto di fumo e alcol da quasi due ore, eppure era l'unico che ancora non era ubriaco.
Capitava spasso che le sue serate si svolgessero così.
Il college l'aveva finito, ormai, e anche la sua relazione con Annabeth. Quindi, si era detto, era ora di un anno sabbatico, dove poteva tranquillamente riflettere sul suo futuro.Non che il suo futuro sarebbe stato alcol e fumo ogni sera, locali, soldi spesi e cose del genere.
Era perfino pericoloso per lui, vista la sua parte familiare da parte del padre.
Sospirò rassegnato.
Grover era in pista da quando erano arrivati con Juniper, Will e Nico probabilmente nascosti da qualche parte e Rachel con Annabeth disperse chissà dove.
Figuriamoci, Grover doveva per forza invitare anche Annabeth, era lecito, erano amici anche loro, ma a Percy non andava proprio giù rivederla.Rompere con lei non era mica stata una passeggiata. Aveva sempre dato tutto per lei, perfino cadere nel Tartaro abbracciato alla ragazza, ma non capiva ancora come avessero fatto a lasciarsi.
Percy ne aveva risentito per oltre i sei mesi, convinto che le cose sarebbero tornate come prima, come quando dopo esser stati per mesi divisi l'un l'altro si erano ritrovati al Campo Giove.
O uniti come all'Argo II, stretti a guardare il mare, uniti forse più di Jason e Piper, o addirittura Hazel e Frank.
Eppure ora loro erano ancora felicemente insieme.O almeno, non si vedevano tutti da una vita, a dir la verità. Ognuno perso per le sue strade, nonostante si sentissero ancora.
Frank ed Hazel, ovviamente, erano ancora al Campo Giove, ad amministrare tutto dopo i vari anni passati.
Leo dopo aver vagato in giro per il mondo con Calypso, si erano entrambi stanziati al Campo Mezzosangue, felicemente insieme, come Calypso e lui non erano mai stati."Ma guarda chi si rivede!" Chiamò una voce, di fianco a lui, oltre il bancone.
"Il grande Perseus Jackson in persona!" Proferì ancora.
Sotto le luci del locale i visi erano sfocati, ma quello del biondino non lo fu affatto, quando poggió i gomiti sulla lastra di marmo, protendendosi in avanti.
Percy in un attimo sbarrò gli occhi, ritrovandosi il vecchio l'amico davanti.
Tanto vecchio non era, però.
Aveva i capelli più cresciuti, più trascurati di come un tempo li portava. Gli occhi erano ancora luminosi come li ricordava, il naso appena all'insù e le sopracciglia marcate. Le labbra rosee, il segno di una spillatrice accanto a queste.
Il semideo romano era ancora bello come Piper lo descriveva ai tempi della profezia.
Adesso avevano tutti 20 anni, all'incirca, e Jason Grace sembrava il ragazzino di 16-17 anni di allora."Abbassa la voce, Grace. Non ricordi che siamo sempre in pericolo costante?" Lo ammonì Percy, divertito tanto quanto disposto a non far trapelare interamente la sua felicità.
Jason era lì, ed erano anni che non lo vedeva.Il biondino scoprì i denti bianchi, perfettamente ordinati, in un mezzo ghigno.
"Tanto non muori, Percy, l'ha imparato ormai, l'Olimpo"
E Percy sorrise, dando il batticinque al ragazzo, che strinse la sua mano subito dopo, indugiando nel gesto."Qual buon vento ti porta qui, Grace?" Domandò poco dopo, non distogliendo lo sguardo dagli occhi illuminati dalla luce rossa-verde-viola e altri colori che sembravano colpa di Iride.
"L'ultima volta che mi hai visto mi hai chiamato fratello. E ora siamo tornati al Grace?"
"Allora cosa ti porta qui, Fratello?" Jason sorrise soddisfatto, poggiando la il mento sulle mani.
"Lavoro qui"
"A New York"
"No, no. Qui. Al locale."
"E come mai? Avresti trovato lavoro migliore, da qualche parte."
"Si, ma l'alcol copre l'odore dei semidei. Quindi questo è il posto ideale" spiegò, guardandosi alle spalle per un attimo. "E poi pagano bene"
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Persi //Jercy
FanfictionEra un bel po' che Percy non vagava per le strade di New York in tranquullità, senza pensare all'angolo buio più in là, la penna presente nella sua tasca, e un'altra catastrofe che potrebbe cadergli sulla testa (anche se quello era tipico di Jason).