Capitolo 2

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-Oh, my life is changing everyday,
In every possible way.
And oh, my dreams, it's never quite as it seems,
Never quite as it seems.
I know I've felt like this before, but now I'm feeling it even more.
Because it came from you...-

"Questi angeli maledetti! Mi faranno diventare pazzo!".
Si sedette sulla sponda del letto, stringendo con una mano le lenzuola e arruffandosi con l'altra i capelli.
Improvvisamente spalancò gli occhi, improvvisamente vide davanti ai suoi occhi alcune scene di cui non si ricordava, improvvisamente gli venne in mente il suo sogno.
No non poteva aver sognato davvero quello, doveva essere solo suggestione per quello che era appena successo, Cas che lo guardava dormire, lui in mutande, i loro occhi così immersi gli uni negli altri...
Sì, suggestione, sicuramente.
Ma in realtà sapeva che cosa aveva realmente sognato.

Nevicava e lui era in una stanza in legno, non sembrava quella di un motel, quanto più di una casa di montagna.
Accanto a lui scoppiettava un fuoco, caldo, accogliente, lo faceva sentire protetto.
"Saaaam?" "Sam è uscito, lo sai che non riesce a stare fermo", Castiel era dietro di lui e gli aveva toccato una spalla, facendolo sobbalzare per lo spavento e per il contatto.
Si ricordava, sí, si ricordava nel sogno, di aver guardato gli occhi blu di Cas e poi la sua bocca, cosa che ormai accadeva sempre più spesso.

E ricordando tutto questo non poté fare a meno di leccarsi le labbra e stringere ancora di più le coperte tra le mani.
Che cosa gli stava succedendo? E che cosa aveva sognato poi?
Non riusciva a ricordarsi altro, sentiva solo quell'atmosfera così serena del sogno che prendeva posto nella sua stanza, nella realtà.

Love is not an emotion, love is a promiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora