Sei all'interno del mio cuore tenero.

01. Your smile is my paradise.

Era un giorno come gli altri: mi sveglio alle 05:00 del mattino, faccio colazione, una doccia veloce, mi vesto ed esco di casa per fare una passeggiata. Per quanto possa odiare svegliarmi così presto, non posso farne a meno. L'aria ancora fresca e limpida dell'alba, mi fa sentire bene e riesco a sopportare le giornate stressanti che mi attendono. Prendo le mie cuffiette che porto sempre con me ed avvio la musica, isolandomi dal resto del mondo. Adoro quando divento un tutt'uno con la musica, mi mette di buon umore e soprattutto, non ascolto quei fastidiosi rumori di auto, treni, quelle voci di gente a me sconosciuta. Non sento nulla. Siamo solo io e la musica.

Faccio una lunga passeggiata fino ad arrivare ad una piccola collina, o per meglio dire, la mia seconda casa. Vengo sempre qui tutte le mattine, per riordinare i mille pensieri che mi frullano in testa e per rilassarmi un pò. Ho scelto questo posto perchè non ci viene mai nessuno, sono l'unico essere umano in tutta Seoul che viene in questa collinetta sperduta.

Intorno a me ci sono non troppi alberi, con delle piccole siepi che li affiancano. Un prato poco curato si stende sotto i miei piedi, fiori di ogni genere sono sparsi per la collina, alcuni ormai secchi per il sole che le batte forte. Un enorme albero isolato da tutto il resto, è situato proprio al centro della collina. "L'albero della pace" è stato il nome che gli ho dato quando sono venuta qui la prima volta. Con il rumore delle sue foglie, riesce a farmi sentire in pace con me stessa, come se fossi in paradiso. Ecco perchè è la mia seconda casa, perchè ci sono solo io e mi sento "protetta" dagli alberi, dai fiori, dai cinguettii degli uccellini e dal fruscio del vento che spinge più forte. Mi distendo nel prato, sotto l'albero, e comincio a pensare.. specialmente ad una persona: Tiffany Hwang.

Lei è la causa dei miei battiti accellerati, dei miei pensieri ogni notte prima di addormentarmi, dei miei pianti, dei miei sorrisi, di tutto. Sono innamorata di lei da parecchio tempo ma non so se per lei è lo stesso. Forse mi ritiene solo come una migliore amica ed io non ho il coraggio di andarle a dire tutto ciò che provo per lei.. ho paura che si allontani da me e che possa rovinare tutto. Ho paura che possa abbandonarmi da un momento all'altro ed io ho bisogno di lei. Ho bisogno della sua presenza, dei suoi tocchi, dei suoi sorrisi. Ho bisogno di lei più di qualsiasi altra persona al mondo.. sarebbe inutile la mia vita se lei non fosse più al mio fianco.

"Perchè deve essere tutto così complicato?" sussuro piano, sospirando.

Guardo il cellulare per vedere che ore sono. Le 06:50. "PORCA TROIA, E' TARDI!" dico quasi urlando. Oggi devo scrivere l'ultima canzone per il mio album da solista che sta per uscire e.. SONO NELLA MERDA SE ARRIVO IN RITARDO. Mi alzo rapidamente ed inizio a correre più che posso.

Finisco di scrivere e registrare anche l'ultima canzone, tutti si complimentano con me e mi augurano buona fortuna. Li ringrazio ed esco dallo studio. <<Ho la gola a pezzi, mi servirebbe proprio una bibita fresca..>> penso tra me e me, ma nemmeno il tempo di averlo pensato che mi ritrovo un braccio davanti a me con una lattina in mano. Mi giro di scatto e vedo un sorriso a trentadue denti che mi guarda soddisfatta.

"Fany-ah, cosa ci fai qui?" dico sorridendo, il suo sorriso è abbastanza contagioso.

"Bhe, sono venuta a portare qualcosa da bere alla mia boo, no?" mi porge la lattina di coca-cola che teneva ancora in mano.

"Sei arrivata giusto in tempo, ne avevo prorio bisgono." prendo la lattina "Grazie." le sorrido e apro la lattina, sorseggiandola.

"Lo so, ti conosco troppo bene ormai!" mi sorride e mi prende a braccetto. Sentivo i battiti del cuore accellerare. <<Calmati Taeyeon, ti ha solo presa a braccetto, non è nulla.>> pensavo, così bevvi la coca tutta d'un fiato per calmarmi.

"YAH! BEVILA PIANO, RISCHI DI STROZZARTI!" mi dice quasi urlando e togliendomi la lattina di mano. La guardo perplessa, ma subito dopo ridacchiai. Adoravo quando si preoccupava per me. "Cosa ci trovi di così divertente?!" dice con un tono tra l'offeso e l'arrabbiato.