'Oh Ignazio ciao!' dissi in pieno imbarazzo
'Dai Igná siediti quá! Lei è Aria, la conoscevi? Si è trasferita da poco' disse Piero
'Oh si ci siamo conosciuti stamattina in università!' preferì mentire
'Eh si!'
Passai la serata tranquillamente, escludendo il gioco di sguardi fra me e Ignazio. Dopo un po' andammo tutti in giro per Bologna ma ad un certo punto mentre ero un po' in disparte, Ignazio mi prese per un braccio e mi serrò al muro fissando i suoi occhi nei miei.
'Esigo delle spiegazioni'
'Ignazio io..'
'Io cosa? Dopo che fai tutta la ferita e mi convinci a lasciarci per la distanza, meno di due anni mi spunti qui? Non potevi spuntare prima? Che cosa devo pensare ora io?' quasi urlò
Non capii il motivo per il quale si fosse arrabbiato
'Tu non devi pensare proprio niente! Mi sono dovuta trasferire! Non ho scelto nulla io! Sapevo del rischio di incontrarti..'
'Ora sono diventato un rischio? Buono a sapersi!'
'Non volevo dire questo..'
Staccò le braccia dal muro ai lati delle mie spalle
' Immagino che non voglia più rischiare quindi ciao! Passa una buona serata, ci si vede!'
