Capitolo 25

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Il mio cuore perse due battiti a vederlo lì davanti a me.

'E tu cosa ci fai qui?' mi chiese

'Io ci vivo qui, cioè sotto, cioè nel mio appartamento (?) Semmai tu! Cosa ci fai qui!'

'Ci vivo anche io!'

'Oh bene!'

'Dai Ari dimmi che ti serve' si addolcì

Adoravo quando mi chiamava Ari. Quando stavamo assieme lo faceva sempre.

'C'è lo sportellino della tua caldaia che sbatte sulla ringhiera'

'Oh si la sistemo subito! Scusami ti avrò dato fastidio mentre studiavi'

'Come sapevi che stavo studiando?' dissi per sdrammatizzare

'Sei in tenuta da studio: crocchia in testa, occhiali da vista, matita sull'orecchio, mignolo sinistro sporco d'inchiostro e mani d'evidenziatore azzurro'

Si ricordava tutte queste cose.. mi spuntò in automatico un sorriso sul volto.

'Ti ricordi tutto eh?'

'Non mi sono scordato nulla di te, mi è ancora impossibile.
Dai entra cinque minuti'

Mi passò dietro per chiudere la porta e sentii il suo profumo.

Quanto mi mancava.

'Dunque da quanto ti sei trasferita?'

'Da una settimana, la facoltà che frequentavo giù l'hanno dovuta chiudere e l'unica era qui'

'Ah ho capito! Comunque a quanto pare saremo vicini di casa' disse sparendo nel corridoio

'Aria? Vieni su!'

Lo seguii nella sua camera da letto, era appena uscito nel balcone

'Okay! Chiuso tutto! Scusami ancora ma mi ero addormentato sennò l'avrei chiusa prima' disse in imbarazzo

Gli sorrisi dicendogli di stare tranquillo

'Comunque Ari.. ti volevo dire che mi dispiace per come mi sono comportato l'altra sera'

Sì avvicinò a me chiedendosi la finestra alle spalle.

'È stato un bel colpo vederti sai? Speravo ogni giorni di vederti spuntare da qualche parte con due granite in mano e la tua copia del libro ma non arrivavi mai. Cercavo i tuoi occhioni azzurri ovunque, le tue mani, il tuo smalto nero rovinato che ti secchi a ripassare ma non ti trovavo.'

Poggiò le sue mani sul mio viso e la sua fronte sulla mia.

'E io l'altra sera avevo solo voglia di stringerti a me e non lasciarti andare più.' continuò

Mi scappò una lacrima su una guancia che lui asciugò con un bacio.

Me ne diede altri a fior di pelle fino ad arrivare alle mie labbra.

Mi bacio per qualche secondo fino a quando non mi staccai imbarazzata.

'Eh si ora io dovrei scappare a studiare.. ci si vede qui (?) Grazie per aver chiuso!'

Scappai verso la porta d'uscita e rientra in casa mia.

Poggiai la schiena al muro e scivolai a terra scoppiando a piangere.

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