Oops

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Eren andò in classe tranquillamente e per le prime tre ore della mattina pianificò il suo stupendo piano.

Alla ricreazione uscì di corsa dalla classe e si aggirò per la scuola alla ricerca della ragazza che aveva visto quella mattina.

La vide passeggiare tranquillamente fino ad arrivare ai bagni del piano terra.
Eren gioì interiormente poiché quelli erano gli unici bagni accessibili sia ai ragazzi che alle ragazze.
Il ragazzo entrò in bagno facendo finta di dover lavarsi le mani per non risultare sospetto e chiuse la porta dei bagni da dentro così che potesse stare solo con la ragazza.

La ragazza dai capelli rossi e gli occhi color ambra andò a lavarsi le mani vicino ad Eren.
-Ciao, io sono Eren Jaeger, tu come ti chiami?- si presentò il ragazzo.
-Piacere, Petra Ral.- rispose la ragazza sorridente e gentile come sempre.
-Di che classe sei Petra?- chiese il ragazzo.
-Sono di 5B-

Bene, pensò Eren, ora posso procedere.

-Petra, tu mi sembri una persona affidabile perciò... Senti, vuoi venire con me in un posto qui dentro alla scuola che non molte persone  conoscono?-

-Va bene Eren, andiamo- rispose fiduciosa la ragazza.

Eren fece in modo di non farsi vedere dalla rossa mentre apriva la porta del bagno.

Nel tragitto continuarono a parlare per conoscersi.

Eren disse poco di sé, parlando di Armin e di un'amica che abitava lontano e che sentiva poco: Mikasa.

-E tu Petra invece? Cosa mi racconti di bello?-

-Nella mia vita non c'è niente di interessante- rispose ridacchiando -L'unica cosa interessante è che sono innamorata di un ragazzo di 5C-

Il ragazzo sgranò gli occhi e assunse l'espressione più stupita possibile.
"Brutta vacca, lo sapevo." pensò Eren.

-Ah sì? E chi è? Se vuoi dirmelo ovviamente- disse Eren.

-Di Levi Ackerman- disse Petra con aria sognante -È un ragazzo non molto alto, coi capelli neri un po' lunghi davanti e rasati dietro, con gli occhi grigi che sono stupendi. Non so se hai presente-.

Eren gioì, aveva scoperto il suo nome.
Era stupendo, e gli trasmetteva una bella emozione anche se gli faceva male lo stomaco.

Il ragazzo finse un'espressione confusa.
-Scusami ma non penso proprio di conoscerlo, sembra un bel ragazzo da come lo descrivi. Se è così bello come dici allora stai attenta che potrei rubartelo- disse Eren ridacchiando.

Troia, continuava a ripetersi mentalmente.

Petra lo guardò stupita.

-Eh già, sono omosessuale. Qualche problema?- chiese Eren anche se era praticamente certo della risposta della rossa.

-Oh assolutamente no, non ho questo tipo di pregiudizi- rispose, ovviamente, Petra.

Ad Eren veniva quasi da ridere per il carattere così innocente della ragazza.

Quasi.

Quel giorno Eren si rese conto di saper recitare veramente bene.

Arrivarono alla vecchia palestra e lì Eren fece lo sgambetto a Petra che cadde di faccia a terra.

La ragazza minuta rimase qualche secondo a terra per realizzare cos'era successo mentre Eren andava in fretta a chiudere le porte della palestra per impedire di farla scappare e per impedire che qualcun'altro li scoprisse com'era accaduto la volta precedente.

Eren si avvicinò a Petra e le allungò la mano per aiutarla ad alzarsi da terra.
Lei accettò quella mano.
-Oops, penso di essere stato io. Mi dispiace, Petra.-

-Stai tranquillo, non importa-

Fu questione di un secondo.
La mano di Petra che era appoggiata a quella di Eren venne tagliata.

E fu così che la ragazza constatò coi suoi occhi che non avrebbe mai dovuto fidarsi così tanto di un ragazzino che aveva appena conosciuto.

Angoletto delle scimmie

Povera Petra, nelle ff Ereri muore sempre oppure è la troia di turno.
Mi fa tristezza quella povera ragazza anche se io l'ho resa abbastanza stupida.

Mi sto sentendo in colpa.

Insomma, chi si fiderebbe ciecamente di qualcuno appena incontrato?

Non molti (penso e spero).

Marta

Il Frutto Della Noia || EreriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora