I miei primi passi, ma proprio i primi, erano sempre pieni di dubbi. Quanto tempo ci vorrà prima che caschi? Il tempo all'inizio era troppo corto; a malapena mi alzavo, che già mi ritrovavo per terra. Una certa ansia mi prese, ne ero davvero capace? Stranamente però, trovavo la forza di riprovarci poco dopo. Camminavo e cadevo, ma piano piano mi accorsi che stavo cadendo sempre meno spesso. E un giorno, guardando indietro mi sono accorsi che non ero caduto da un bel po'. Ero cresciuto... La mia paura non aveva più ragione di essere, ora sapevo tenermi in piedi.Poi all'improvviso... Caddi.
La mia ansia ricomparse. Non so se mi ero solo dimenticato la sensazione, o se stavolta fosse peggio, l'unica cosa che arrivavo a riconoscere è che il sentimento era opprimente. Non sembrava un peso sul mio cuore, ma come un secondo corpo intorno a me che stringe ogni millimetro di pelle e di ossa.
Ho provato a rialzarmi come da piccolo, ma era molto più difficile ora che avevo una seconda pelle che sembrava solo appesantire col passare del tempo.
Ci sono riuscito la prima volta, ho camminato per un po', e sono caduto. Ci ho messo meno di prima... Dovevo metterci di più invece, no? L'ansia è peggiorata. La seconda volta ci ho messo ancora meno, poi la terza, la quarta... E mentre il tempo che riuscì a rimanere in piedi diminuiva, il tempo in cui stavo per terra non faceva altro che aumentare...
Non faccio neanche più la differenza tra i due. Un attimo, provo a ricordarmi come mai.
Ah sì...
La disperazione...
Più cadevo meno credevo di riuscire a rimettermi in piedi. Rimanevo giù, a guardare verso l'alto, ad avere di fronte il cielo.
La stesa infinita di Bianco, ed Azzurro.
Era sempre lì... Che bellezza. La potevo guardare per ore. Cambiava tantissimo ma era sempre uguale. A volte pieno, a volte vuoto. A volte tumultuoso, a volte calmo. Era quello che avrei voluto essere anch'io... Nonostante tutti i suoi cambiamenti ritorna ed essere se stesso.
Lo guardavo quando ero su. Lo guardavo quando ero giù. Lo guardavo sempre di più; "un giorno sarò anch'io come te."
Eccomi ora, a guardare e basta.
Il cielo è cambiato ed è ritornato a se stesso. Io... Sono cambiato... Sono cambiato.
A questo punto, non so neanche se sono in piedi, o se sono fermo. Certo che è bellissimo questo gigantesco cielo.
Sono uscito per camminare ed eccomi a sprecare tempo. Devo perdere questo vizio. Dovrei...
Ah, i miei primi passi avevano anche qualcos'altro.
