4-Piccole Scappatelle

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JADE

Trovai la porta della camera di mio fratello socchiusa,da dentro proveniva un sottofondo musicale,qualche band rock che tanto gli piaceva,anche se a pensarci non erano male.

Decisi di entrare senza bussare,lo facevo sempre.
La stanza era,come immaginavo,un disordine totale,anche lui come me non riusciva a stare bene se non c'era almeno una maglietta buttata a casaccio sul letto o per terra,anche se lui ne aveva decisamente più di una buttata a casaccio.
La sua stanza era molto semplice ,le pareti erano di un semplice bianco,a differenza della mia lilla,al centro della parete c'era il letto e difronte la scrivania,
poi alla sinistra del letto c'era l'armadio ,naturalmente c'erano già molti poster appesi ai muri,insieme a due mensole.

Stava studiando ,con una penna tra le labbra ,i capelli castani ,come gli occhi,erano tutti disordinati,quando stava a casa o quando non doveva con una ragazza era sempre molto trasandato;un piede che sbatteva silenzioso a tempo di musica ,da quello che diceva lui, con la musica studiava meglio.

-Hei,sorellina!-esclamò non appena si accorse che ero entrata ,spense anche lo stereo ,probabilmente non ero riuscita a nascondere il mio sguardo preoccupato perché si era di sicuro accorto che c'era qualcosa che non andava,-Hei,fratellone.- feci io-Dobbiamo parlare.-il mio tono era abbastanza calmo,diversamente da come mi spettavo.
-Okay,racconta,cosa ti è successo?-mi chiese pensando che qui fossi io quella con dei problemi quando era più che evidente che c'era qualcosa in lui che non andava ,non in me.

Aprii bocca per parlare ma la richiusi subito perché fui bloccata da Karl
-Sappi che se qualcuno ti ha fatto del male,gli farò passare un brutto quarto d'ora!-disse cambiando tono ed alzandosi per poi risedersi accanto a me ,che intanto mi ero seduta sul letto mezzo fatto,
-No Karl ,non mi è successo niente,o meglio ,niente di brutto,anzi quello che pare stare male qui sei tu. Ieri mi hai accennato qualcosa,
perché ora non continui?- forse ero un po' nervosa,non ero tanto brava in queste situazioni,ma lui era mio fratello,se non lo aiutavo io chi l'avrebbe fatto?

-Si vede che non posso nasconderti proprio niente a te ,eh? Comunque non è poi così grave, o almeno credo- iniziò-È iniziato tutto l'anno scorso,tu eri con mamma e papà ,perciò non te ne ho mai parlato,perciò ti chiedo già da ora di non arrabbiarti per non averlo fatto ...- annuii per invitarlo a continuare,
-Oggi a scuola ti ho visto parlare con Perrie e Jake ecco...-
- Li conosci?- lo interruppi anche se poco sorpresa.

-Si,però non mi interrompere! Stavo dicendo che quando ti ho visto con loro mi sono tornati in mente molti ricordi dell'anno scorso,quando ancora non stavano insieme,ed io e Perrie ,bhe- questa volta fu lui ad interrompersi puntando il suo sguardo verso il basso,gli alzai il viso e gli feci un segno con la mano per farlo continuare,stringendo la sua di mano.
Non era molto bravo con le parole,non riusciva semplicemente ad arrivare al punto della conversazione senza lunghi giri di parole.

-In poche parole io per lei ero come un migliore amico mentre lei per me era più di un'amica...si mi piaceva ,mi piaceva da morire,ma a quanto pare a lei non importava più di tanto di me,
anche se ancora non si frequentava con Jake ,
neanche lo conosceva,fui proprio io a farli conoscere,
dato che giocavamo nella stessa squadra di football.
Ma in ogni caso riuscii comunque a procurarmi il mio primo ed ultimo appuntamento con lei.
Sai, se potessi tornare indietro cancellerei tutto,tutta la nostra amicizia e soprattutto ogni singolo istante di quella cena a casa sua.-

-In tutto quel tempo passato insieme l'avevo aiutata a superare una situazione da cui era appena uscita,sai in un mese aveva perso il suo ragazzo e la sua migliore amica,il fratello aveva appena iniziato il college,quindi era sempre lontano,ed i suoi genitori erano ormai separati da anni,le era rimasta solo la madre,suo padre abitava lontano e lo vedeva poche volte,per cui si sentiva sola,un po' come me perché ero appena arrivato in quella scuola,quindi ci facevamo compagnia a vicenda.
All'inizio quella cena era stata la migliore della mia vita,in effetti anche alla fine,solo dopo mi accorsi che era stato in realtà un incubo.
Tra una chiacchiera e l'altra eravamo arrivati a baciarci in camera sua,fino ad arrivare...Bhe ...sai dove!- fece un grande sospiro,se non fosse stato Karl avrei pensato che sarebbe scoppiato a piangere da un momento all'altro ,ma lui non aveva mai ,e dico mai,pianto.
Inaspettatamente mi abbracciò ,stringendomi fortissimo,ricambiai l'abbraccio solo qualche istante dopo.

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