gli States

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Quando riapro gli occhi, venne comunicato che tra 10 minuti saremmo arrivati a Miami, senza che me ne fossi accorto sono gia passate 5 ore dalla partenza. La vedo, America, terra di sogni e speranze per molti ragazzi come me in cerca di qualcosa, di fortuna, di lavoro o ragazzi che cercano l'Nba come me. Atterriamo e appena posso, ne approfitto per sgranchirmi le gambe che le sento intorpidite dalle ore da seduto, nella confusione più immonde cerco di farmi strada per recuperare i miei bagagli per poi recarmi all'uscita. Fuori dall'areoporto mi aspetta Alex, alla fine devo dire grazie a lui se sono qui adesso.
-Sei tu Alex-
-Si, tu devi essere Antonio. Come è andato il viaggio-
-Ho viaggiato meglio ma non mi posso lamentare visto dove sono-
-Ti piace il posto, non è vero? Dai vieni che ti faccio fare un giro per la cittá prima di andare in albergo-
Senza farmelo dire due volte accetto l'invito, carico i bagagli nella sua auto, un suv della Cadillac, di certo non una macchinetta da quattro soldi come una punto o una focus di quelle che giravano a Parma, salgo e andiamo in giro per Miami.
Nulla da dire, cittá bellissima, piena di gente ricca e di persone famose, per non parlare poi di Miami Beach, altro che le spiaggie alle quali sono abituato, tutta un altra storia, mare cristallino, sabbia dorata, la gente che si diverte col beach volley, ma la stanchezza si inizia a far sentire e chiedo ad Alex di portarmi in albergo per riposare.
Mi porta ina albergo, un quattro stelle niente male.
-allora vengo domani a prenderti per portarti ad allenare-
-ok a domani-
Vado alla reception a registrarmi, entro nell'ascensore piano 7, stanza 328, appena ento chiami i miei per assicurargli del fatto che è andato tutto bene e che sono arrivato. Chiusa la chiamata disfo i bagagli e mi infilo nella doccia per rlassarmi un po, una volta finito guardo l'ora e vedo che sono solo le 4 e mi sento stanchissimo, sará colpa del jet lag, non ci penso due volte mi e mi sveso rimanendo in canottera e pantalonci visto che fa un caldo fotonico, infatti appena metto la testa sul cuscino iniza un lungo sonno verso il giorno dopo.

Una tripla alla volta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora