Bite

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Questa storia è nata un anno fa dal disagio di due cretine, ovvero io e @HP_Talitha. Da allora non l'abbiamo mai modificata, anzi, l'avevamo proprio completamente dimenticata. E ora eccola qui! Nella speranza di farvi ridere un po', auguriamo una buona lettura.

Il sole splendeva su Villa Malfoy e un leggero vento scompigliava i suoi capelli biondi. Draco passeggiava nei giardini sul retro della residenza contemplando i frutteti, gli occhi d'argento che scrutavano intorno avidamente, cercando di assimilare quanti più particolari possibile di quel paesaggio estivo.

E poi la vide, lì, davanti a lui, e Draco riusciva a vedere il riflesso del sole sulla sua superficie; rimase a guardarla, con il viso rivolto verso l'alto ad ammirare quel punto verde tra i rami.

Il grigio negli occhi di Draco fremette e brillò nel contemplare quello spettacolo della natura; cautamente allungò una mano e scostò le foglie, fino ad arrivare finalmente a sfiorare la superficie verde di cotanta bellezza: era una mela grande, lucida e perfetta. Una scossa elettrica gli percorse le dita.

La tenne tra le mani, la tenne come qualcosa di prezioso e fragile, accarezzandone la superficie come fosse la cosa più bella che avesse mai visto. Continuò a sfiorarla, pulendola con i polpastrelli, mentre sentiva in desiderio ammontare dentro di lui e pervadere ogni cellula del suo corpo. Involontariamente, aveva avvicinato le sue labbra alla mela; ormai era tanto vicino da poter scorgere i propri occhi riflessi in quello specchio verde.

Appoggiò le sue labbra sulla superficie liscia ed il cuore gli balzò in petto all'improvviso, mentre per la prima volta dopo tanto tempo si sentiva veramente felice.

Schiuse le labbra e vi fece scivolare la lingua attraverso, lasciandola accarezzare la perfezione. Aprì di più la bocca, sfiorando la mela con i denti, cercando di non intaccarla. Poi non ce la fece più e approfondì il bacio.

Affondò i denti e il dolce sapore del succo gli invase la bocca, lasciandogli una piacevole sensazione sul palato e le farfalle nello stomaco. Draco morse, morse e morse ancora, morsi piccoli ma famelici, leccando la mela e accarezzandola. Si staccò, ansimando, poi riprese il bacio soffiando appena un "ti amo" sussurrato, e non mentiva. Le emozioni lo colpirono come un pugno allo stomaco, gli sembrava che non esistesse più nulla a parte lui e ciò che stava baciando.

Prima che potesse rendersene conto, della sua mela era rimasto solo il torsolo. Draco non riuscì a reprimere il moto di tristezza che lo attraversò tenendo quei resti in mano. In quell'istante, mentre un'unica, calda lacrima scorreva sulla sua guancia e cadeva dal suo mento, decise di dare alla sua amata una degna sepoltura. Si chinò a terra e iniziò a scavare con le mani, intorno a lui il profumo dei fiori si diffondeva nell'aria. Posò delicatamente il torsolo nella terra senza smettere di accarezzarlo. Prima di ricoprire di terra la piccola fossa, gli venne un'idea: prese la bacchetta e sussurrò un incantesimo a ciò che rimaneva della sua mela. Poi la seppellì, sussurrandole parole dolci e, poco prima che scomparisse per sempre alla sua vista, le mandò un ultimo bacio. Lentamente, il ragazzo si alzò in piedi e si diresse verso casa.

Dietro di lui, dalla terra smossa già spuntava un germoglio: grazie alla sua magia, l'amore della sua vita sarebbe vissuto per sempre.

Bite    (Drapple One-Shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora