- Anthony! - urlai.
Mi precipitai fuori dall'ufficio e scesi le scale quanto più in fretta i miei tacchi permettessero.
Rischiai di scivolare arrivata all'atrio, ma mi aggrappai al corrimano e riuscii ad evitare una brutta caduta.
Uscita dall'edificio, feci il giro e arrivai al parcheggio sul retro, riservato agli impiegati.
- Anthony! Anthony, oh mio Dio, stai bene?! - corsi da lui, che si copriva la faccia con una mano e aveva l'altra insanguinata sul cofano dell'auto.
Gliela scostai delicatamente e passai le dita fredde sul punto in cui Gabe l'aveva probabilmente colpito.
- Ahi. - mugolò Anthony.
- Ma che diavolo sta succedendo qui? - domandai, a metà fra lo shock e la rabbia.
Mi voltai a guardare Gabe.
Lo sguardo che mi restituì era pieno d'odio e mi fece rabbrividire.
- Vuoi spiegarglielo tu o preferisci che lo faccia io? - sibilò Gabe rivolto ad Anthony, con la voce più dura e tagliente che avessi mai sentito.
Non avevo mai visto quella versione di Gabe.
Mi faceva paura.
Tuttavia, non mi erano sfuggite le sue parole.
- Che cosa mi state nascondendo?
I due si guardavano in cagnesco.
- Certo, fai pure, spiegale come sei venuto qui per rubarmi la fidanzata. Spiegale quanto la vorresti e quanto ti brucia l'invidia perché l'unico che ha scelto sono sempre stato io. Spiegale come hai messo la famiglia prima di lei anni fa e ti penti ogni giorno per essere andato via. Spiegale con quale faccia la vorresti vedere ogni giorno e amarla come faccio io, leggere nei suoi occhi il dubbio con cui si chiede se io le farei mai del male. A parole sei bravo, mi dicevano.
Gabe era ancora infuriato, ma un po' sorpreso.
Io, nel frattempo, ero divorata dalla curiosità.
- Quello più bravo qui sei tu, devo ammettere. - replicò Gabe, la voce che trasudava astìo.
La situazione iniziava a frustrarmi.
- Ora mi dite tutto quello che dovete dirmi e la facciamo finita. Sono stufa. - affermai.
- Anthony è un gran bugiardo. - sputò Gabe.
- Il nono comandamento dice di non desiderare la donna d'altri. - ribatté Anthony.
- Ma io la tua donna l'ho avuta. Erano carine le mutande verdi. - mi lanciò un'occhiata che non seppi interpretare e arrossii per la colossale figuraccia che mi stava facendo fare.
Anthony era sul punto di parlare, ma lo bloccai.
- Questa cosa sta degenerando! - sovrastai le loro voci, con il cuore che batteva rapido.
Come potevo uscire da quella situazione?
- Perché saresti un bugiardo? - domandai ad Anthony.
Lui sospirò.
- Non è proprio una bugia... Io la chiamerei rielaborazione dei fatti. - disse, con tono sbrigativo.
Aggrottai la fronte.
- Ha retto il gioco a Carol, questo verme viscido! E si è pure fatto pagare! - sbottò Gabe, esasperato.
- Il gioco di cos...
- Ragazzi, tutto bene? L'ascensore non arrivava più e voi sapete che fare le scale mi affatica troppo. - mi interruppe mio padre.
Gli avrei lanciato addosso un camion di piegaciglia per quanto inopportuna era stata la sua interruzione.
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Into You (Cameron Dallas)
ChickLitJess ha una stabile relazione con Anthony, ricco imprenditore che le garantisce una vita lussuosa e agiata. Quando l'azienda di Anthony entra in crisi si presenta un giovane manager di talento, Gabe, protagonista delle notti di fuoco della Jess lice...