Complicated 2

Capitolo 3

Braian pov

Rimasi in camera mia a suonare per tutta la mattina, riuscivo a scacciare i pensieri solo in questo modo, da quando ho litigato con Sam ieri, non sono riuscito a chiudere occhio, so di aver spinto Logan verso di lei, ma era la cosa giusta da fare sia per lei che per me, non avremmo mai potuto stare insieme adesso che siamo fratelli, ma io non smetto di desiderarla e adesso che è tornata, vederla ogni giorno appiccicata a lui mi fa stare male. 

Mi buttai sul letto e cercai di addormentarmi,visto che ero completamente solo a casa, ma non fu possibile dato che il mio telefono cominciò a vibrare come un pazzo, c'erano 6 chiamate perse da mamma, 3 da Sarah e 1 messaggio sempre da mamma.

Aprii il messaggio e vidi cosa c'era scritto.

"B è da un'ora che cerco di chiamarti, smettila di fare quello che stai facendo e raggiungici in ospedale, ti spiegherò tutto quando arriverai, guida con prudenza. Mamma" 

Non riuscivo a capire perchè mia madre mi volesse all'ospedale, ma feci come disse, scesi al piano di sotto, prese le chiavi, chiusi la porta di casa,andai in macchina e andai dritto all'ospedale.

*****

Per fortuna non c'era traffico, e la strada da casa mia all'ospedale era breve, arrivato parcheggiai la macchina, entrai in ospedale e vidi mia madre,Lena, Sarah, Josh e Kevin seduti con delle facce sconvolte, non appena Josh mi vide, corse verso di me e mi abbracciò forte e scoppiò in lacrime.

"Ei Josh perchè stai piangendo? Che cosa è successo?" chiesi guardandolo.

"Sam, è successo qualcosa a Sam" disse con le lacrime agli occhi.

Presi Josh e andai verso mia madre.

"Mamma che cosa è successo?" chiesi agitato.

"Sam e Logan hanno avuto un incidente...Logan sta bene ha solo qualche taglio e lividi...mentre di Sam non sappiamo ancora niente" disse.

"Io lo ammazzo, giuro che lo ammazzo e già la secon...." mi fermai, trattenni la rabbia, invece cercai di far rasserenare Josh.

"Come" chiesi.

"Erano in macchina accostati, Sam si era tolta la cintura, mentre Logan l'aveva ancora, un ragazzo ha perso il controllo dell'auto e si è scontrato contro la macchina di Logan...Sam è finita fuori dalla macchina, mentre Logan ha solamente sbattuto la testa sul volante, facendo aprire l'airbag" disse.

Mi sedetti accanto a loro senza dire niente, le ore passavano e ancora non c'erano notizie di lei, Logan si era svegliato, le mamme con Sarah andarono da lui, e da quello che hanno detto stava bene, voleva vedere lei,  ma non gli era permesso, a nessuno lo ero e anche se potesse no gli e l'avrei permesso io.

Si era fatto tardi e decidemmo di tornare a casa, la mamma diede il suo numero di cellulare all'infermiera così che se ci sarebbero state delle novità l'avrebbero chiamata, io non volevo andarmene, ma accontentai mamma.

Logan pov.

Non riuscivo a chiudere occhio, anche se stavo soffrendo per i dolori allucinanti,il mio pensiero era rivolto a lei, speravo e pregavo che si sarebbe svegliata a che non portasse nessun danno grave, volevo vederla, volevo stringerla tra le mie braccia, baciarla, dirle quanto la amo e che mai niente e nessuno l'avrebbe portata via da me.

Nessuno poteva vederla, ne i suoi parenti ne nessun altro, solo i dottori, che non davano neanche una notizia certa, era già tardi e in ospedale non c'era nessuno tranne che per qualche infermiera o dottore che passava di rado per andare da Sam che era nella stanza accanto alla mia.

Cercai di alzarmi dal lettino, il che fu molto difficile, visto i dolori che avevo, ma mi avvicinai al vetro e aprii leggermente la tenda per vedere se ci fosse qualcuno, era appena uscita un infermiera dalla stanza di Sam, spesso facevo caso a quante volte passassero gli infermieri, cioè ogni mezz'ora, quindi decisi di uscire dalla mia stanza e di intrufolarmi nella sua stanza.

Aprii la porta e diedi un occhiata veloce al corridoio, non c'era nessuno, quindi mi affrettai il più possibile ad aprire la porta della sua stanza e entrai dentro, facendo meno rumore possibile, mi girai verso di lei e la vidi, vedevo le sue gambe piene di cerotti cicatrizzanti e lividi, le sue braccia erano ridotte allo stesso modo, mi avvicinai a lei, e le sfiorai delicatamente il viso, piccoli taglietti, e un leggero livido sull'occhio.

"Sono stato io, è tutta colpa mia" ripetei più volte a bassa voce.

Mi sedetti accanto a lei, le presi la mano e la strinsi delicatamente dandole un lieve bacio, mi faceva male, troppo male vederla così per colpa mia, si perchè è solamente colpa mia, poggiai la testa sul lettino vicino alla sua mano e mi addormentai senza rendermene conto.

Sam pov.

Sobbalzai dal letto come se avessi fatto un incubo, ma subito dopo aver aperto gli occhi mi resi conto di trovarmi in ospedale, girai lo sguardo e vidi un ragazzo che dormiva appoggiato sul lettino, che mi teneva la mano che spostai subito dopo, lui si svegliò e alzò lo sguardo per guardarmi.

"Sam, oh mio dio sei viva"disse cercandomi di baciare.

Ma mi scansai, producendo un gemito di dolore, lui mi guardò in modo strano, non era arrabbiato per non averglielo permesso, ma sembrava capire.

"Chi sei tu? Perchè sono qui? Perchè mi hai chiamata Sam? E che cosa vuoi da me?" dissi.

"Non è divertente Sam"disse.

Cercai di muovermi ma mi era completamente impossibile, troppi dolori in tutto il corpo, lo feci per molte volte ma riuscì solo a farmi scoppiare in lacrime.

"Vattene, non ti voglio vedere" dissi adesso urlando.

"Sam sono io Logan" disse disperato. 

"Non ho la minima idea di chi tu sia, adesso vattene" continuai ad urlare.

Vidi un dottore e delle infermiere entrare nella stanza, una di loro andò da quel ragazzo e cercò di accompagnarlo fuori e lui non obbiettò, sembrava scioccato.

"D'accordo signorina adesso si calmi, così si farà del male" disse il dottore.

"D'accordo" feci come disse.

"Alice chiama la sua famiglia e di loro che abbiamo un grosso problema" disse abbassa voce, ma lo sentii comunque.