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Quaderni, diario, astuccio, libri, credo ci sia tutto, preparai lo zaino, finalmente domani è il grande giorno, nuova scuola, nuova vita.
Scesi di sotto, aiutai mia madre con la cucina e aspettai Max e la sua famiglia che arrivassero qui per cena per festeggiare il loro arrivo.

1 ora dopo

Mangiammo come se non ci fosse un domani, e belli sazi io e max salimmo e andammo in camera mia per parlare un po, e raccontarmi com'è stato il lungo viaggio.
Io mi sedetti sul letto e lui prese una sedia e si sedette davanti a me, mi guardava in un modo strano oggi, era come se volesse leggere i miei occhi, per un momento avrei voluto avvicinarmi a lui e baciarlo, e un momento girarmi e far finta di niente; mi sorrise vedendomi confusa, -sai, non mi ero mai accorto che negli occhi hai delle sfumature di verde scuro scuro-
non si vede molto quella sfumatura, e solo lui se ne è accorto, arrossii solo un pochino, non sono una persona che arrossisce facilmente, e solo con questo invece, lui c'è riuscito.

Si alzò e si andò a sedere accanto a me nel letto, mi guardò e mi scostò i capelli dietro l'orecchio, fece uno dei suoi sorrisi da faccia da schiaffi, si avvicinò e cominciò a baciarmi il collo, salendo sempre di più, e finalmente dopo anni, mi baciò, non uno di quei baci che praticamente uno mangia l'altro, uno di quelli intensi, calmi, ma belli.

Mi è sempre piaciuto quando, magari, era triste e si metteva con la testa nelle mie gambe e io gli accarezzavo i capelli, con la sua faccia da cucciolo che mi faceva, siamo sempre stati uniti sin da piccoli, come ai tempi in cui quando a scuola portavamo la merenda e ce la dividevamo a vicenda, ma lui, come sempre, mangiava più della mia metà, io mi mettevo a piangere e lui mi abbracciava sempre e mi chiedeva scusa, finche io smettevo, mi giravo verso di lui e gli sorridevo, allora tutto si risolveva,era sempre pace e odio tra di noi.

come vento tra i capelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora