Capitolo 1

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Non mi sentivo così da tanto tempo, ormai questa sensazione l'avevo cancellata, era come se mi vibrasse tutto in corpo, un fremito che percorreva tutta la schiena, tutto il corpo.

Era fantastico quando ci riuscivo e quando lo provavo, mi faceva sentire viva, pura e costantemente leggera, come se nella mia mente aleggiasse solo una nuvoletta bianca.

Si formavano i brividi dopo tutto questo, dopo aver contratto i muscoli e averli distesi per una manciata di secondi.

Il cuore mi palpitava all'impazzata, come se stessi correndo velocissima, ma ero ferma in camera mia, impiedi davanti al letto.
A volte mi si chiudevano anche gli occhi per la forte scarica che avevo dentro, e non riuscivo neanche a stare ferma per pochi secondi perché poi mi girava la testa.

Speravo si fermasse dopo alcuni minuti, ma non era così, prima cercavo di attenuarlo, adesso invece mi sentivo spaesata, non riuscivo a tenerlo a bada e avevo una grande voglia di uscire fuori e gridare così forte da spaccare i timpani.

Mi perforava ma allo stesso tempo mi dava una sensazione vitale.

In tutti questi anni non l'avevo confessato a nessuno, non dovevano saperlo, volevo che restasse un segreto mio e del mio corpo, una cosa solo nostra.

Ad un certo punto della notte qualcosa mi ha svegliato, ho sentito un dolore al petto così forte da farmi piegare in due, stavo in silenzio, avevo voglia di piangere ma le lacrime non riuscivano ad uscire.

Era notte fonda, le tre di notte, per precisione.

Allo stesso tempo intravedevo una lucina fioca sulla mia scrivania.
Ma pensandoci, non ho lampadine, né avrei lasciato la luce accesa per tutta la notte.

C'era qualcosa che mi attirava, era come una calamita, solo che appena mi sono avvicinata la luce è scomparsa, così ho cercato di trovare il letto, nel buio della notte.

Bum.

"Ahia cazzo."
Ho sbattuto con i piedi del letto, dolore atroce ma da me sopportabile.
Anche di notte la mia goffaggine si presenta.

Ho una finestra vicino al letto, le tende erano aperte quindi l'occhio mi va come sempre oltre la vetrata.

"Ma cosa.."
C'era del fuoco fuori,
attorno alla mia casa c'erano tante fiamme che divampavano all'impazzata e io ero dentro, tutti eravamo dentro..

...
Mi sono svegliata improvvisamente, tutta sudata, col fiato corto, un incubo peggiore non lo avevo mai avuto, anche se in quel periodo li avevo spesso.
Nel mio cuore sapevo che non fosse una cosa normale ma di certo non potevo confessarlo a nessuno.

Finalmente era mattina e come ogni giorno Calliope deve andare a scuola, ha 16 anni quasi 17 e va in terzo superiore, frequenta il liceo linguistico nella sua piccola città.

Mi alzo svogliatamente dal letto come sempre..
"Mh cosa potrei metteree?"
Mi piace parlare tra me e me, è come se qualcuno mi stesse ascoltando e stesse registrando ogni mia parola.
Ogni mattina ci sto almeno ore e ore per scegliere i vestiti da indossare proprio perché la sera sono troppo stanca per prendere due vestiti e posarli sulla sedia.

Vedo la stessa lucina di ieri sera che si muove come la fiamma di una candela in bagno, mi avvicino come questa notte e sparisce improvvisamente, esattamente come è successo poche ore fa.

"Ma perché?
Forse ho le allucinazioni, forse ho la febbre, l'influenza o un'altra malattia della quale non so il nomee!"

Mi do un piccolo schiaffo sul viso per svegliarmi.

"No sto solo esagerando, quando sono spaventata lo faccio sempre"

Faccio una risatina a dir poco agghiacciante, ricca di paura e nervosismo.

[...]

Scendo le scale e seguo il vocio della mia famiglia al piano inferiore, precisamente in cucina/soggiorno.

"Buongiorno a tutti"

Quando pronuncio queste parole tutti e tre si voltano verso di me neanche fossi un fantasma.

"Mh succede qualcosa?"
Seguo mio fratello che si siede sullo sgabello di fronte al mio e tutti continuano a fissarmi mettendomi a disagio.

"Tesoro stai bene?"
Mia madre chiede corrucciata, sembra preoccupata ma non ne vedo il motivo.

"Si mamma, perché? si può sapere cosa avete tutti?"
Mi innervosiscono quando non dicono dove sta il problema o per cosa sono preoccupati. Lo detesto, punto.

"È-è solo che abbiamo sentito che urlavi ieri notte e ci siamo preoccupati, anzi tutti ci siamo allarmati, ci siamo svegliati e siamo corsi da te.."
Si ferma. Non continua come vorrei e sul più bello si ferma aspettando che io dica qualcosa, ma esattamente non so cosa.

"Eeh poi cosa? Ho solo.."
Vengo interrotta da mia madre che subito continua il discorso lasciato a metà.

"Ma la porta della tua camera era serrata, cioè abbiamo provato anche a sfondarla ma niente.
Non sembrava solo chiusa a chiave, sembrava che ci fossero dei mobili dietro a bloccarla, per impedirci di entrare."

"C-cosa?"
Mi sto preoccupando io adesso.
So che potrebbe c'entrare qualcosa con quello che è successo prima dell'incubo ma con tutto il mio cuore spero davvero che non siano collegati i due fatti.

"Si tesoro, ero così in pensiero, ti abbiamo anche chiamato pensando che ci fosse qualcuno, un ladro o un assassino, che ne so,
pensa a come eravamo noi dietro la porta, tua madre stava anche iniziando a piangere, ma tu non sentivi, abbiamo provato altre volte a sbloccarla però non c'era modo"

Mio padre era molto preoccupato e da lui si nota subito, perché è un tipo abbastanza tranquillo.
Questa volta dovevo davvero trovare delle risposte, non posso più aspettare come le altre mille volte che mi sono successe queste specie di cose.

Oh mio dio, i miei dubbi adesso forse saranno fondati,
però non è possibile, la porta non l'ho chiusa e chi potrebbe mai essere stato? Non c'era segno di impronte o finestre aperte quindi non c'è altro da pensare..
Oppure potrei essere stata sonnambula.
Si sì sarà proprio questo ne sono sicura.
Non mi rimane che ascoltare ciò che ha da dire..

{angolo di martsss}
Ciao a tutti ragazzi, sono Martina e vi presento la mia prima storia Fantasy, scritta così dal nulla senza un vero e proprio progetto, ogni sera/ notte ho un illuminazione e di getto butto tutto su carta.
Comunque spero che la storia sia di vostro gradimento oltre questo grazie se continuerete a leggerla.🌻

~The Witchcraft~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora