Capitolo 2

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"Ma buongiorno bellissima" disse Joseph -il più stronzo-

"oddio ti sei truccata per caso?" chiese Mike -il secondo stronzo-

"sembri più gnocca!!" continuò Michael -terzo e fortunatamente ultimo stronzo-

"perché non andate a rompere i coglioni da un'altra parte?"

"oh dolcezza perché il mio armadietto è affianco al tuo!" disse Michael, sbuffai

"non sbuffare mostro, altrimenti ti tiro un ceffone" disse Joseph, lo ignorai e aprì il mio armadietto e ovviamente avevano messo una bomba di vernice, che mi scoppiò addosso macchiando tutti i miei vestiti, scoppiarono a ridere e gli altri intorno a noi fecero lo stesso e io corsi in bagno a provare di togliere le macchie, ovviamente invano.

"Buongiorno" dissi entrando in classe

"signorina Rea perché è sempre in ritardo.... Ma cosa ha fatto ai suoi vestiti? Chiese il professore

"sua madre non le ha lavato i vestiti, non hanno i soldi per pagare l'acqua" disse Joseph e tutti scoppiarono a ridere

"la smetta" rispose il professore "si sieda signorina Rea" continuò il prof.

Mi sedetti, dietro di me per mia sfortuna avevo Michael -che bello- che diede un calcio alla mia sedia facendomi sbattere contro il banco.

Dolorante mi sedetti e seguì la lezione.

Arrivò ricreazione, mi recai in mensa e cercai Charlotte finché qualcuno non mi trascinò per il braccio e mi trascinò nel bagno.

Era Michael "che cazzo vuoi?" chiesi

"ti sei fatta male?"

"che?"

"a biologia" sbuffò

"no guarda mi sono fatta bene, anzi non vedevo l'ora di andare a sbattere contro il banco, grazie mille!" dissi sarcastica

"di niente" rispose, lo guardai e alzai gli occhi al cielo

"che coglione"

"chi è coglione ragazzina?" chiese Joseph venendo verso di noi

"tu" risposi, mi guardò e mi afferrò per il braccio trascinandomi nel bagno -dei maschi oltretutto- "mi fai male" dissi, lui mi sbatté addosso al muro

"ti stava dando fastidio Michael?" chiese all'amico, che ci aveva seguiti, lo guardai

"no, non stava facendo niente, la stavo solo prendendo un po' in giro" rispose

"bene, ragazzina non mi piacciono queste risposte del cazzo che dai"

"sti cazzi, non me ne frega un cazzo di te e di quello che ti piace!" dissi, lui mi guardo, sospirò e mi diede uno schiaffo e poi mi diede un cazzotto nello stomaco, facendomi crollare per terra dolorante;

"MA SEI CRETINO?" urlò Michael spingendolo fuori dal bagno, mi aiutò a rialzarmi

"vattene stronzo" dissi

"mi dispiace non pensavo avesse reagito così, infondo sei una ragazza!" disse

"fottetevi" lo spinsi e uscì dal bagno.


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