Sento un prurito al collo. Non doveva succedere così in fretta, è anormale. Mi gratto, è un po' di peluria beige cade da lì.
Mi copro d'istinto i lati del capo, ho troppa paura.
Mamma mi aveva sempre detto che mai, mai nessuno lo avrebbe scoperto. So che Cerise Hood è un lupo, lo si nota troppo facilmente. Le occhiate furtive che lancia sempre, le mani sempre sul bizzarro cappuccio... già, non mente facilmente.
Proprio ora la sto guardando. È buffo vedere come lei, in una gita pubblica, stai in continuazione sulla sue, a guardarsi le unghie o i stretti jeans. Fin troppo stretti, dato che Daring Charming la guarda con un po' di malizia.
I sedili degli autobus sono molto stretti, aiuto.
<<E così, io e Hopper, siamo andati al centro commerciale a compare questo delizioso paio di completi invera ali per coppia! Non sono deliziosamente adorabili, con questi papillon?>>
<<Ah ah. Sì, bellissimi, stupendi! Ma hanno anche la rivestitura interna?>>
Chiedo un po' di malavoglia. Non me ne frega niente, ma so che Briar ci tiene molto, quindi faccio finta di mostrarmi interessata.
<<Certo, altrimenti non varrebbero quello che sono costati! È pelliccia d'or...Oh, scusami.>>
Abbassa il capo, dispiaciuta, mentre Apple tira il sorriso più falso che io abbia mai visto.
Diavolo, lo sanno che io sono una delle beniamine contro l'abominio delle pellicce!
<<Potresti almeno ricordartelo, Briar, così almeno la prossima volta non faremmo queste facce di chi è appena andato ad un funerale>>.
Me ne vado via indignata, non riesco a sopportare una cosa simili. E lei non prova neanche a consolarmi, rimane lì a guardarsi il suo "delizioso" completino invernale. Bah. A me sembra piuttosto un grosso albero di Natale.Siamo in montagna. Odio la montagna. Troppi orsi, troppe probabilità di essere scoperta.
Per non parlare delle mie risate interne quando vedo gli altri stringersi nei loro cappottoni mentre io, con un cappottino leggero, sto più che bene. Altro vantaggio.
Grimm è in testa, pimpante (si fa per dire) e tutto pronto a rivelare a quel povero malcapitato che gli è passato accanto la sua vita e morte.
Briar mi evita ancora come se fossi un mostro. Mi sono offesa che lei, proprio una delle mie migliori amiche, abbia comprato un giubbotto con un rivestimento interno di pelle di orso, argomento del quale continuo a lottare.
Ma non sono offesa con lei. Ci tengo troppo alla sua amicizia.
Grimm ci sta dirigendo verso un enorme baita tutta di legno bianco, con un simbolo della Ever After High sulla sommità, vicino al tetto.
<<Questo è il bellissimo hotel di cui vi avevo parlato, ragazzi. Avrete una stanza ogni tre persone, e i soggetti verranno pescati a caso, per evitare tutti quei gruppetti chiusi. La Ever After High è, come ogni altra scuola, un luogo in cui bisogna imparare, sì, ma anche tessere amicizie. Perciò... diamo il via. Le stanze e i rispettivi inquilini verranno date tra qualche ora>>
E se capitassi con Faybelle Thorn? Io non la sopporto proprio, mi ha sempre presa in giro per il mio carattere un po' invadente. Ma non è colpa mia. So che non mi accetteranno mai al 100%, nemmeno le mie migliori amiche.
Mi dirigo verso il portone mentre tutti gli altri chiacchierano e prendono le valigie.
La baita è tanto bella fuori quanto dentro. Le travi che fuoriescono danno un tocco chic.
<<È bellissima, vero? È di proprietà della mia famiglia da anni, ormai>>
Mi volto. È un bel ragazzo ad aver parlato: occhi color nocciola, capelli color oro, faccia amichevole.
Non riesco a trattenermi dall'urlare. Lui è morto.
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The real Blondie || An EAH FF
FanfictionEro un mostro. Mi ero nascosta sotto quella maschera da brava ragazza per troppo tempo. Ora basta.