Eren.

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Eren pov

"Oi, Eren. Eren! Ci sei?"

Mi risveglio dai miei pensieri, guardando poi il biondo davanti a me.

"Scusa Armin, non ti stavo ascoltando. Potresti ripetere?"

Armin sbuffa, gonfiando le guance.

È un cane, ed è molto carino quando è offeso.

Gli prendo una guancia e la tiro, facendogli venire le lacrime agli occhi.

"Eren, smettila!"

Mi metto a ridere vedendo l'espressione corrucciata di Armin.

"Scusa, scusa! So che ti dà fastidio, ma sei troppo puccioso!"

Lui scuote la testa, con la coda che si muove veloce.

"No, non ti scuso! È-tipo-la sesta volta questa mattina! E nemmeno mi ascolti!"

"Dai, parla. Avrai la mia più totale attenzione."

Il biondo sbuffa, iniziando a ripetermi.

"Stavo dicendo, ti ricordi quel nostro compagno di classe? Quel L, il tipo strano."

"Mmh."

"Ha invitato tutta la nostra ex classe per una festa, un 'ritrovo'."

"Non mi convinceva prima, perché mai dovrebbe farlo adesso?"

"Oh, eddai Eren! È un ritrovo con i nostri vecchi compagni! Non vorresti rivedere...non so...Mikasa?"

"Quella tipa là mi faceva paura, menomale che le nostre strade si sono divise."

"Allora...Connie?"

"Mmh...forse lui mi piacerebbe rivederlo, ma solo perché era simpatico."

Continuiamo per altri dieci minuti, quando il cellulare di Armin suona.

Controlla i messaggi, iniziando a muovere velocemente la coda e alzando le orecchie.

"Chi è?"

"Mmh..? Oh! Nessuno...nessuno..."

"Percaso anche Annie viene?"

Il biondo arrossisce violentemente, iniziando a guardare dappertutto nel salotto tranne me.

"Annie? Ah, boh...non lo so!"

"Allora viene."

Lui mi guarda imbarazzato.

"Mi ha appena chiesto se ci vado al ritrovo."

"Embè, dille subito che ci vai! Eddai, Armin, tutti in classe avevano capito che tra voi due c'era qualcosa! Bastava guardarvi."

Lui abbassa la testa, cercando di nascondere il viso rosso.

"B-beh...i-io, insomma..."

Gli do delle pacche sulla spalla, facendogli alzare il viso.

"Armin, si vede lontano un miglio che vi amate entrambi! Stasera, al ritrovo, confessati."

Lui scuote la testa.

"Nonononono! Non posso, e se lei non prova ciò che provo io?!?"

"Armin! Ti ho appena detto che lei ti ama allo stesso modo in cui tu ami lei! Ma mi ascolti?"

"Certo che ti ascolto!"

"Allora perché non vuoi dichierarti?"

"Io...non lo so."

Guardo l'orologio. Sono le 12:40.

"Che ne dici di pranzare? Andiamo in quel bel bar, quello che mi hai mostrato tu!"

"Il Sina Caffè?"

Annuisco.

Salgo in camera a cambiarmi e così fa anche Armin.

Siamo coinquilini dalla fine delle medie, Armin aveva solo il nonno e quando quest'ultimo è venuto a mancare Armin mi ha chiesto aiuto.

Cambio la mia t-shirt con un'altra bianca, sopra una felpa verde come i miei occhi e dei jeans neri. Scarpe e scendo in salotto.

Trovo Armin già pronto che mi aspetta con le cuffiette nelle orecchie.

Gli tiro via un auricolare e gli chiedo:"Andiamo?"

"Vamonos!"

Autricia:
Nyah, questo è il primo capitolo.
Spero che piaccia e accetto commenti sul modo di scrivere.
Se trovate errori segnalatelo glashie!
♡♥♡♥♡♥♡♥♡♥♡♥

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