1.Alla partita

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"Dani sbrigati! Se facciamo tardi non troviamo posto!"mi urla mio padre dal salotto "arrivo!"urlo in risposta aprendo la porta di camera mia per uscirne e richiudermela alle spalle. Faccio la mia comparsa in salotto e corro a prendere la mia amata giacca di pelle blu notte dall'attaccapanni,papà mi guarda poi apre la porta d'ingresso e mi fa cenno di uscire,saluto mamma e Riccardo poi usciamo. Destinazione:il palazzo dello sport,stiamo andando a vedere una partita di basket. È il mio sport preferito da quando avevo 8 anni,sono una super tifosa e me ne vanto. Il basket è forse l'unico interesse che ho in comune con Pietro. Chi è Pietro? È un mio compagno di classe,ha 20 anni appena compiuti,i capelli rossi e gli occhi di un colore indefinito,a volte sono azzurri,altre più blu del mare ed altre ancora grigi come l'asfalto stradale. È arrivato in classe mia quest'anno e si è già ambientato molto bene. Arriviamo al palazzo che sono le 20,la partita comincia ai 30,e il cielo è oramai dello stesso colore della mia giacca,io e mio padre entriamo nel monumento e ci dirigiamo verso i nostri posti. Mostro il mio abbonamento al ragazzo che fa da guardia davanti alla tribuna e questo mi sorride "ciao Dani" ricambio il sorriso e il saluto,una volta superatolo mio padre mi chiede "chi è?" "Emanuele". È il figlio di un'amica di famiglia,ha cinque anni in più di me. Ci sediamo ed inizia la partita. Tra grida di giubilo,insulti agli avversari,agli arbitri ed ai tifosi dell'altra squadra,passano i primi due quarti ed arriva il fischio che segna l'inizio dell'intervallo. Io mi alzo dalla sedia e dico a mio padre che vado in bagno,lui annuisce e si alza per sgranchirsi le gambe. Invece di andare in bagno esco dal palazzo e mi accendo una sigaretta,prima però mi lego i capelli in una coda alta e mi assicuro di avere una gomma da masticare per coprire l'odore del fumo. Mentre sputo furi dalla bocca l'ultima nuvoletta grigia qualcuno mi poggia una mano sulla spalla destra,sobbalzo e mi volto lentamente col terrore di ritrovarmi davanti mio padre,ma gli occhi che incontrano i miei non sono marroni come i suoi,ma grigi,tiro un sospiro di sollievo e mi alzo sulla punte dei piedi per stampare due baci sulle guance di Pietro. Lui si appoggia alla balaustra accanto a me e sorride per poi guardare il buio davanti a noi "bella partita,vero?" chiede rompendo il silenzio annuisco "secondo te come finirà?"sono proprio curiosa di sentire il suo parere "vedremo" lo guardo e scuoto la testa lui vede il mio gesto e mi soffia in faccia il fumo della sua sigaretta. Proprio in quel momento arriva mio padre e ci informa che la
partita sta riprendendo,io rientro con lui ed il rosso resta fuori a finire di fumare

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 27, 2020 ⏰

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