[Udine-20 agosto]
*la notte non aveva dormito. Un pò per l'emozione, un pò per l'angoscia. Non è mai facile divedersi dalla propria famiglia, dalla propria città, soprattutto per Lodovica, una ragazza abbastanza timida e impacciata, che non aveva mai lasciato i suoi cari. Però doveva farlo. Doveva farlo, per inseguire la sua passione. Una ragazza con una voce angelica, come lei, doveva dimostrare il suo talento, in una scuola più grande di quella che frequentava a Udine..
…6:50...
la famosa sveglia suona. Lodovica la spenge, ma subito dopo si ricorda del grande giorno. Cosi si alza e va in cucina dove l'aspettata tutta la sua famiglia, a partire da papà Paolo a mamma Anna, per finire con sua sorella Ilaria*
L: buongiorno *dice sbuffando leggermente*
A: tesoro buongiorno. E quel faccino? Non sei felice?
L: mamma... ci pensiamo dopo. Ora voglio fare colazione *dice allungando la mano verso la confezione di fette biscottate* ma la nutella?
I: l'ho finita io. *dice la sorella di qualche anno più piccola*
L: non è possibile che finisci sempre tutto! *facendo rimane la sorella un pò male*
P: Lodo, sappiamo tutti quanto sei ansiosa, ma non c'è bisogno che te la prendi con tua sorella.
L: scusa. Sei contenta ora!? *dice rivolta verso Ilaria per poi alzarsi e andare in camera.
La giornata era iniziata in malomodo e l'unica cosa che le avrebbe fatto cambiare umore sarebbe stata la musica. Così prende le cuffiette e ascolta la sua canzone preferita: luce. Fin quando sente bussare alla porta*
L: avanti! *dice togliendosi le cuffiette*
A: amore è ora che ti prepari.
L: giusto.. Mamma scusa per prima. Sai che ti voglio bene *l'abbraccia*
A: certo che lo so. E anche io te ne voglio. *dice stringendola*
*la mamma esce e Lodovica fila in bagno a farsi una doccia. Finisce e torna in camera. Apre l'armadio e prende un paio di shorts di jeans e una camicetta azzurra. Li indossa e infila poi le converse bianche. Un'aggiustata alla folta chioma nera. Una passata di trucco ed eccola pronta. Saluta la sua camera ed esce prendendo le valige.*
L: andiamo? *urla Lodovica dal piano inferiore*
P: si eccoci *dice il papa per poi scendere con Anna e Ilaria*
L: *prende le valige e le carica in macchina.
Il papà accende l'auto e dopo poco eccoli all'aeroporto.*
A: amore è arrivato il momento. Ricordati di chiamarmi più volte possibili, soprattutto se hai bisogno. Non dare confidenza agli sconosciuti e stai tranquilla *conclude la mamma per passare la parola al papà*
P: figlia mia, ti penserò sempre. Abbi cura di te.
I: Dodo ti voglio bene. Ricordatelo sempre. *conclude la famiglia per poi abbracciare Lodovica*
L: anche io vi voglio bene *dice con qualche lacrima agli occhi* starò bene. Promesso. A presto *dice salutandolo da lontano.
Passano circa 20 min ed eccola sull'aereo.
Durante il viaggio pensa a ciò che le aspetta ma dopo poco si addormentata.
...10:00...
Eccola atterrata a Milano. Ora è tutta sola alla ricerca di un passaggio*