Erano ormai le tre quando mi avviai verso la porta. Mi ero ripromesso di non tornare a casa tardi; avrei dovuto passare una serata tranquilla a casa di amici e così era stato ma, tra una risate ed un gioco, avevo perso la concezione del tempo. Era una notte tranquilla di fine Settembre; tutto taceva e il chiarore della luna illuminava fievolmente le strade deserte. Stringendomi nel mio maglione, mi incamminai verso casa ed il senso di solitudine che mi opprimeva da un paio di mesi tornò a farsi sentire. Le serate con gli amici, lo studio, il lavoro ed i vari impegni riuscivano solo a lenire quel vuoto con cui avevo imparato ormai a convivere, così lo accolsi come se fosse un vecchio amico. Mentre camminavo meccanicamente verso casa, ero talmente assorto nei miei pensieri da non rendermi conto che una figura incappucciata mi veniva incontro attraversando lentamente i cerchi di luce creati dai lampioni lungo il marciapiede. Alzando lo sguardo distrattamente, mi accorsi di non essere solo. La figura solitaria mi superò e riuscii ad intravedere solamente il luccichio di un paio di occhi neri come la notte nascosti nel buio del cappuccio. Istintivamente mi voltai e seguii con lo sguardo quello che presupponevo fosse un ragazzo a giudicare dalla statura. Era slanciato, alto poco più di me e aveva un portamento agile. Indossava una felpa nera con il cappuccio, dei jeans e un paio di scarpe da ginnastica nere. Il vestiario aderente fasciava il suo corpo mettendo in evidenza un corpo tonico. Lo fissai rapito fino a quando non diventò un semplice puntino nero in fondo alla strada. Riprendendo a camminare, mentre percorrevo l'ultimo tratto di strada che mi divideva da casa, mi sorpresi a fantasticare cercando di immaginare il viso di quel ragazzo misterioso. Vivendo in un piccolo paese di provincia, tutti conoscevano tutti e i forestieri erano gran pochi. Proprio per questo la comparsa improvvisa di quel ragazzo mi aveva sorpreso oltre ogni aspettativa. Arrivato a casa, mi fermai un secondo per guardare la luna scomparire tra le nuvole. Uno spettacolo affascinante pensai. Entrato in casa, sentendomi spossato e stanco, mi diressi in camera da letto e senza pensarci due volte mi spogliai e mi infilai sotto le coperte. Aspettando che Morfeo mi accogliesse tra le sue braccia, mi resi conto di aver già visto quegli occhi eppure non riuscivo a ricordare in quale occasione. Ogni volta che credevo di avvicinarmi alla risposta, questa mi sfuggiva tra le mani come acqua e mi ritrovavo punto e a capo. Quando credevo di essere quasi riuscito ad afferrare la soluzione, crollai in un sonno profondo senza pensieri ...
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Gli occhi della notte
RomanceQuesta non è una semplice storia d'amore, ma un viaggio tra sogno e realtà alla ricerca di sè stessi. Il protagonista è un ragazzo qualunque, un po' come me o come te che forse stai leggendo. In questo racconto avranno largo spazio i sentimenti, si...