Quando aprii la porta mi ritrovai un bellissimo ragazzo, con la divisa dell'albergo. Non poteva avere qualche anno in più di me, forse 20. Aveva dei luminosi occhi verdi, e una ciocca color caramello, fuoriusciva dal cappellino, che aveva in testa. Si avvicinò alla porta, trascinando il carrello, con la cena che avevo ordinato.
<<Salve, lei è la signorina Alexis Blake?>> la sua voce era profonda, e aveva uno strano accento.
<<Mmh...si>> farfugliai.
<<Dove metto la sua cena?>> il sorriso che gli comparve era bellissimo. Rendeva ancora meglio l'idea dello splendore delle stelle...
"Calmati Alexis, tieni a bada gli ormoni..."
<<S-Si accomodati>>
Il ragazzo entrò trascinando il carrello, si fermò vicino al tavolo da pranzo, dove cominciò a deporre i piatti.
<<Bene, caso mai avesse bisogno d'altro, basta che chiami la reception>> e con u sorriso si congedò. Ma prima che se ne andasse lo fermai.
<<A-Aspetta!>>
<<Si?>>
<<C-come ti chiami?>> era una domanda che mi era uscita, senza che io ne avessi intenzione.
<<Simon>> rispose e mi regalò un altro di quei meravigliosi sorrisi, e io arrosii d'istinto.
<<Arrivederci Alexis>> e così uscì dalla camera.
Non so perché, ma il mio cuore era come esploso, quando aveva detto il mio nome, Il fatto che non lo avrei rivisto più, mi fece stringere il cuore, ancora di più.
Il telefono ricominciò a suonare. Era un messaggio.
-DA NICOLE :
Alexis va a dormire, sono già le dieci. Domani, prima di partire dobbiamo fare un servizio fotografico.
-A NICOLE :
Ceno e vado a nanna. Grazie :)
-DA NICOLE :
Di nulla tesoro :) notte
Cenai velocemente e poi andai a dormire, il giorno dopo sarebbe stato spossante.
[...]
L'aeroporto di New York era affollato come al solito, sarà difficile trovare i miei genitori. Sospirai di angoscia, e mi girai intorno, magari riuscivo a scorgere la chioma bionda di mia madre, o quella scura di mio padre. Amanda e Nicole, erano insieme a me.
<<Tesoro, magari sono fuori, che dici se usciamo, in caso li chiami al telefono>> mi disse Nicole.
<<Si>> risposi sorridendo.
Cominciammo a dirigerci fuori dall'aeroporto, spintonando gente che andava di corsa, a fare check-in. Alla fine riuscimmo a raggiungere l'ingresso. Finalmente, scorsi i miei, e corsi verso di loro sorridendogli. Mi buttai tra le braccia aperte della mamma, che mi strinse forte.
<<Tesoro mio, quanto mi sei mancata>>
<<Anche tu Mami>> ero così felice, di essere tornata a casa. Mi staccai dalla mamma, e diedi un abbraccio anche a papà, il quale non mi lasciò più andare, e io cominciai a ridere.
<<Papà così non respiro>>
<<Scusami tesoro, ma ci sei mancata tanto>> per risposta gli sorrisi, e mimai un "Anch'io".
Salimmo su una limousine nera, che ci aspettava. Mi guardai in giro, e con mia grande gioia, notai che la mia bella New York, non era cambiata in questi tre mesi.
Spazio della scrittrice:
Rieccomi, questa è la continuazione per voi ;)
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The Stars
RomanceNella vita di Alexis, tutto è un continuo mutamento, da quando la sua carriera è ascesa, fino a portarla alle vette più alte, che aveva sempre sognato di raggiungere. Ma nella sua nuova vita da popstar, non sarà soltanto il suo lavoro, a ostacolare...