Capitolo 12- parte 2.

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Point Janice.

Mi svegliai perché il mio cellulare stava squillando chissá chi era.. risposi parlava una voce strana e mi chiese:" É lei una certa Janice?" Io risposi di si e con voce malinconica disse:" Ci scusi..ma abbiamo visto il numero e abbiamo pensato di chiamare lei..volevamo dirle che la sua amica Stacey Elliot é stata stuprata questa mattina alle 7.30 ed é anche stata pugnalata é in condizioni gravissime e la preghiamo di venire in Ospedale e per darci il numero di qualche suo parente la preghiamo di fare al più presto" attaccó. Mi scivolò il cellulare dalle mani,scoppiai a piangere e a urlare "Perché, perché lei!?!?!?" mi vestì scesi di sotto uscì e corsi più forte che potevo e la gente mi guardava pensava cosa ci fa una ragazza che piange che corre spaesata e cosi disperata? Appena arrivata all'ospedale chiesi subito dove fosse la stanza dove era stata portata Stacey mi dissero che era la 46664 corsi arrivai davanti la porta l'aprì lentamente e vidi un paio di infermieri e due dottori e dietro di loro c'era Stacey indifesa con gli occhi chiusi e lividi da tutte le parti e gli occhi bagnati dal pianto,urlai e piansi mi accasciai per terra urlando come una mamma che aveva perso il figlio,la cosa più importante del mondo. I dottori mi fecero sedere su una sedia fuori la stanza e mi fecero calmare mi diedero un bicchiere d'acqua e mi dissero che dovevano operarla e non sapevano se si sarebbe salvata. Vedevo la gente passare chi impaurito,chi felice chi turbato. Io ero..vuota non avevo emozioni in quel momento..non riuscivo a pensare alla mia vita senza di lei a ricominciare senza di lei..senza sentirmi in colpa. Più tardi arrivò la mamma di Stacey che pianse a dirotto urlando e mandando a quel paese chiunque le dicesse:" non può entrare, la dobbiamo operare" cazzo,era pur sempre sua figlia..aveva diritto di vederla. Passarono tre ore intanto mia madre era arrivata anche lei in lacrime..eravamo disperate..erano tre fottute ore che quei dottori si erano chiusi dentro quella cazzo di porta. Ci avevano appena detto che era stata stuprata da Greg Kiles e che lui era finito in galera per abusi sessuali in un anno a 6 ragazze. Cosi dovetti raccontare la verità mia madre restò scioccata e mi abbracciò anche la signora Elliot mi consolò e mi disse che presto sarebbe tutto finito. si, e da lì anche la mia vita prese a finire.

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