Decimo fiore.

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Le parole di Hana risuonarono nella testa del rosso e in quella del celestino.

In un silenzio surreale, Tetsuya se ne andò camminando in punta di piedi.

Quanto era stupido Kagami Taiga da uno a dieci?

Il rosso rimase fermo ad osservare quel fiore stretto con troppa forza tra le mani della ragazza.

Da dove poteva iniziare?

A lui piaceva Kuroko in primo luogo e in secondo...

<<Hana,>> la chiamò:<<Eri tu a lasciarmi fiori sotto il banco ogni giorno?>>

La ragazza incassò la testa tra le spalle e arrossì ancora di più se possibile.

<<Sì>> mormorò.

<<E per caso sotto il banco c'era già una lettera? O qualcosa che le assomigliasse almeno?>>

Hana si zittì e Taiga sbuffò, anche lui era a disagio.

<<Sei proprio sicura di essere t->>

<<E che differenza farebbe?>> chiese con le lacrime agli occhi:<<Se...se anche fossi io la persona misteriosa, tu mi rifiuteresti comunque, o mi sbaglio?>> domandò coprendosi il viso con i capelli.

<<Se già sapevi la risposta allora perché hai deciso di dichiararti?>> Il rosso alzò un sopracciglio.

<<Perché tu mi piaci senpai. Volevo dirtelo almeno una volta>> gli porse il fiore e Taiga fissò la mano tremante della ragazza.

Lei era molto più coraggiosa di lui.

Lei aveva avuto il coraggio di dichiararsi anche sapendo la risposta, lui no.

Lui aveva tremendamente paura di rivelare i suoi sentimenti a Kuroko.

Sorrise afferrando il fiore:<<Scusa ma...c'è già qualcuno che mi piace>>

Gli occhi della ragazza iniziarono a versare lacrime che si andarono ad infrangere contro il pavimento.

<<E sigh, ti sei dichiarato senpai?>>

<<Non ancora e non credo lo farò tanto presto. Io non sono coraggioso come te>>

La ragazza ridacchiò tra le lacrime e prese qualcosa dalla tasca:<<Scusa se ho mentito senpai>>

Gli consegnò delle piccole letterine e si diresse verso la porta:<<Hana, sono sicuro che troverai qualcuno più etero di me un giorno>> cercò di incoraggiarla.

Lei scoppiò a ridere:<<Senpai tu...proprio non sai essere romantico>>

<<Già. Penso sempre di essere melenso e vado in panico>>

<<Ogni tanto dovresti fare qualcosa di esageratamente dolce>> si guardò indietro un'ultima volta e poi uscì dalla stanza:<<ciao ciao senpai>> sussurrò correndo via con le lacrime che scendevano a fiumi.

Kagami guardò l'insieme di lettere e afferrò la prima.

Kagami-kun, io vedo la tua gentilezza quando, ad esempio, aiuti le vecchiette a portare i sacchi della spesa fino a casa.
Oppure come quella volta che hai aiutato dei ragazzi a liberarsi di alcuni bulli che volevano rubare loro il campo da basket.
Io vedo la tua gentilezza Kagami-kun.
Ed è proprio grazie alla tua gentilezza che ho iniziato a pensare che tu mi piacessi.

Sorrise a quelle poche righe e prese la seconda.

Una cosa che mi piace particolarmente di te è la tua figura quando sei sul campo da basket.
Visto da dietro, con i miei occhi, ispiri fierezza.
E anche io, guardandoti, riesco ad essere un po' fiero di me.

Kagakuro~How to declare your love with a flower Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora