– Come ti chiami?
– Péchimpéré.
– Ma non è un nome.
– Vero. Ma ti ha fatto ridere, no?Gli adulti prendono la vita troppo sul serio. Il grande obiettivo della vita è ridere. Perlomeno il mio. Gli adulti non capiscono questo mio modo di vedere la vita, dicono che è – usano proprio questa parola – inconcludente. L'altro giorno stavo andando a vedere sul dizionario cosa volesse dire ma ho incontrato Zé Pedro e ci siamo messi a giocare. Abbiamo passato un pomeriggio molto divertente. Lui si è nascosto nella casa di sua nonna, la signora Ivone, e siamo andati tutti e tre in cerca l'uno dell'altro. La vita è così semplice: basta andare in cerca gli uni degli altri per essere felici, non credi?
– Cosa vedi?
– Una cassa di legno.
– Ti sbagli. Questa è una fantasia di legno.Gli adulti prendono l'età troppo sul serio. La signora Ivone è una bambina della nostra età che ha già vissuto più di settant'anni. Gli anziani sono persone buone. Ci raccontano storie e conoscono cose misteriose come il fatto che la fantasia possa essere di tanti materiali diversi. C'è chi ha una fantasia di legno, chi una fantasia di vetro oppure di pietra. La fantasia è fatta del materiale che vogliamo. Oggi la mia è di tessuto. La mia zia si sposa e io la immagino ancora più bella di quanto già sia. La bellezza è fantasia che ha buon gusto, che ne dite?
– Perché ti sposi, zia?
– Per amore.
– L'amore è lo scherzo più bello del mondo.Gli adulti prendono l'amore troppo sul serio. Pensano ai motivi che li spingono ad amare, pensano se devono abbracciare o meno, se devono baciare o meno, se devono dare la mano e correre e saltare e fare le linguacce. L'amore è non pensare a niente oppure non è amore. Amo la mia famiglia e tutti i miei amici. Quando sto con loro penso molto poco, ma non ditelo a nessuno.
– Si vede che ami, zia.
– Perché?
– Non smetti di sorridere.Gli adulti prendono la tristezza troppo sul serio. La parola sorriso mi fa sorridere. A dire il vero, la parola sorridere fa sorridere tutti. Provate a dire sorriso e vediamo se non state già sorridendo. Quando non mi sento felice faccio così: mi metto di fronte a uno specchio, dico la parola sorriso e in un istante mi ritrovo a sorridere. Ma non pensate che non esista la tristezza. La tristezza esiste. A volte accadono cose che per un attimo ci fanno diventare adulti. Cose che ci fanno pensare e pensare e pensare. Ma non c'è niente al mondo più potente di una battuta di spirito.
– Perché piangi, mamma?
– Ho nostalgia di tuo padre.
– Anch'io, per questo sto sorridendo.Gli adulti prendono il corpo troppo sul serio. Dicono che è grazie a lui se possiamo dire che una persona vive o meno, capite che stupidaggine? Le persone vivono dentro di noi, qualsiasi bambino lo sa. Il mio papà è il migliore del mondo. Mi basta chiudere gli occhi per stare insieme a lui, esiste una vicinanza più grande di questa?
– Cos'è che ti spaventa di più, figlio mio?
– Perdere i sogni.
– Pensavo fosse la morte.
– È quello che ho detto.Gli adulti prendono la realtà troppo sul serio. I sogni sono la parte migliore della realtà, solo un adulto non se ne rende conto. Quando smetto di sognare smetto di vivere. Ieri mi sono svegliato e ho passato due secondi alla ricerca di un sogno. Sono stati i due secondi più brutti della mia vita.
– Grazie, mamma.
– Perché?
– Per esserti svegliata.Gli adulti prendono le feste troppo sul serio. Festeggiano solo il compleanno o quando vincono un premio o cambiano lavoro. Sono così limitati, poverini. Io e Zé Pedro adoriamo le feste. Poco fa ne abbiamo fatta una in onore della prima caccola che oggi è riuscito a tirarsi fuori dal naso. La vita si può trovare anche nelle caccole che abbiamo nel naso, ed è comunque meravigliosa.
– Non mi piacciono gli adulti, mamma.
– Perché?
– Sono troppo immaturi.Gli adulti prendono il tempo troppo sul serio. Ed è per questo motivo che lo perdono. Si complicano la vita, sono così convinti di non riuscire a ottenere quello che vogliono che non ci riescono per davvero, si fermano di fronte agli ostacoli. Io e Zé Pedro ieri abbiamo superato un ostacolo alto quattro metri. Ci siamo arrampicati su un albero, siamo montati sulle spalle l'uno dell'altro e in meno di tre minuti eravamo dall'altra parte. Spesso il segreto della vita sta semplicemente nel darsi una mano a oltrepassare gli ostacoli. Solo gli adulti non lo sanno. Io una volta ero un adulto, sapete? Ma poi sono cresciuto.
Cit. Pedro Chagas Freitas
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