3.

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-Contento?- gli dico imbronciata una volta che mi ha rimessa  a terra accanto alla sua moto.
-Oh moltissimo- mi dice con un sorriso malizioso. -E avevo anche una gran bella visuale- gli tiro un "pugno" scherzoso sul braccio.
-Smettila di trattenerti, mostrami questo tuo bel sorriso- mi dice sorridendo cosa che faccio anche io.
-Dai salta su, si torna a casa-
-Aspetta... Matt, non voglio fare la figura dell'impicciona ma perché eravamo qui e chi erano quelli?-
-Facciamo così... Ora torniamo a casa, ci rilassiamo un po' e poi ti racconto tutto- lo guardo male.
-Dai piccola te lo prometto- il mio cuore quasi perde un battito e come se tutto si fermasse come se quella strana sensazione di pienezza di brividi che senti parlare nei libri o nei film é realtà. Ma mi sarò confusa, sarà forse solo questo freddo che mi sta spezzando la pelle... Si sarà questo.
-Adesso sali?- mi chiede sorridente... Okay adesso sembra pure dolce.
No tesoro lui é dolce, ceh lo vedi...
Sbuffo afferro il casco che ormai da un po' mi sta porgendo e salgo dietro di lui. A contatto con il suo corpo mi sento come al sicuro, come se ci fosse una specie di calamita che mi tenesse stretta a lui. Ed il calore del suo corpo riscaldava il mio, un calore magico, terribilmente perfetto. E mi sentivo bene e male allo stesso tempo. E forse era questo  bene a farmi male, forse non potevo, non dovevo. L'istinto di togliere le mie mani dal suo corpo quasi mi brucia sulle mani, ma il ricordo che é l'unica cosa che mi tiene in equilibro su questo mezzo un po' pericoloso mi fa ritornare a stringerlo fra le mie braccia forte, tanto forte e quasi ho paura di avergli fatto male. Chissà cosa starà pensando, chissà se sta pensando a questa strana ragazza attaccata al suo corpo di cui ancora sa ben poco o a dir il vero nulla e nemmeno io so nulla di lui. I racconti di Sarah o dei signori lì a casa riguardo al figlio sembrano così diversi e lontani perché io lo vedo, lo vedo nei suoi occhi che nulla corrisponde a quello che dicono, che lui nasconde un qualcosa di lacerante forse quanto le parole che io tengo dentro e chi mi stanno facendo esplodere.
Arriviamo a casa e sembra che questo breve, brevissimo viaggio ci abbia cambiato entrambi. Scendiamo dalla moto e nel porgergli il casco i nostri sguardi si incrociano. Io urlo, lui urla, ma entrambi rimaniamo in silenzio.

So che é cortissimo ma ho deciso di fare una parte dedicata a loro due presto ne arriverà una dalla parte di Matt bisogna dare inizio al loro "futuro" ihihihihi.

Innamorata di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora