Stava soffrendo troppo.
Era stato difficile dirgli quelle cose, ma aveva dovuto farlo: per il suo e per il loro bene.Erano passati due giorni da quel "addio", e furono i due giorni più difficili della sua vita: si era trasferito nella camera di Suho ed era stato strano risvegliarsi senza il minore addormentato nel letto di fianco al suo.
In quei due giorni lui e Chen si comportavano come estranei: se incrociavano lo sguardo uno dei due abbassava subito la testa per evitare di guardarsi negli occhi, se si trovavano da soli nella stessa stanza uno dei due se ne andava.
Ormai anche gli altri membri avevano capito che tra i due la situazione si era fatta troppo seria e cercavano in tutti i modi di alleviare la tensione che ogni tanto - anche troppo spesso - si creava.Ma come sempre le cose dovevano peggiorare ulteriormente
Al terzo giorno, mentre stavano mangiando tutti insieme - tranne Suho, che era stato chiamato urgentemente in agenzia - il manager fece ingresso nel dormitorio
-"Salve ragazzi!"- salutó con fin troppo entusiasmo
Tutti ricambiarono il saluto, notando peró piú dietro la figura di un Suho non particolarmente felice
-"Chen possiamo parlare?"-
Il diretto interessato alzó la testa
-"Che c'é?"-
Il manager sembró non curarsi del modo in cui gli rispose
-"É una cosa di cui dobbiamo parlare da soli, quindi vieni di lá"-
Stancamente Chen si alzó dalla tavola per seguire il manager nella sua camera, sotto lo sguardo di Xiumin che lo osservava con la coda dell'occhio.
-"Suho-hyung cosa deve dire il manager a Chen di tanto segreto da non poterlo dire davanti a noi?"- chiese curioso Lay
Suho non rispose, ma guardó Xiumin con la tristezza negli occhi.
Mimó un "mi dispiace" con le labbra, ma prima che il maggiore potesse chiedere spiegazioni si sentì urlare.-"NO!! MI RIFIUTO DI ACCETTARE UNA COSA DEL GENERE!!"-
-"AVANTI NON FARE IL DIFFICILE ORAMAI É DECISO!"-
-"E IO TI DICO CHE NON HO INTENZIONE DI ACCETTARE!"-Tutti i ragazzi si spaventarono e guardarono verso il corridoio, dove un Chen furibondo uscí dal dormitorio sbattendo la porta, subito seguito dal manager che continuava a chiamarlo.
-"S-Suho-hyung..."- azzardó D.O -"cosa ha detto il manager a Chen?"-
Il ragazzo continuava a non rispondere e a guardare Xiumun, che adesso stava cominciando a spaventarsi.
-"Suho...?"--"Hanno deciso di ufficializzare il ritorno di Chen con la sua ex"-
Lo disse guardando negli occhi il maggiore: era a bocca aperta e con le lacrime agli occhi.
Di certo non ci voleva anche questa.
-"Ma...perchè.."-
-"L'agenzia ha preferito ufficializzare la cosa per "non danneggiare l'immagine di Chen", ma non ci credo più di tanto...loro pensano solo hai soldi che ricaverebbero da questa storia"- Suho si prese la testa tra le mani sconsolato: la situazione adesso era ulteriormente peggiorata.Adesso tutti si erano voltati verso Xiumin, che se ne stava a fissare il piatto trattenendo le lacrime
-"Hyung"- D.O si alzò e andò ad abbracciarlo -"tranquillo vedrai che si sistemerà tutto"-
-"Non è vero... o-oramai hanno deciso, non sarà mai come prima"-
-"N-non è detto..possiamo provare a convincere il manager a...."--"Come!? Dicendogli "ehi manager, non è che potresti evitare di far rimettere insieme Chen e quella troietta? E' che sai, io e lui siamo stati assieme per un anno e non mi piace molto l'idea di lui insieme a qualcun altra" !?"- era riuscito a smettere di piangere ma stava continuando a tremare -"é inutile, peggioreremmo ancora di più la situazione"-
Quella scena fece stringere il cuore a tutti i ragazzi ed una cosa fu certa: non sarebbero stati fermi a guardare i due amanti soffrire in quel modo.

STAI LEGGENDO
It was a promise
FanfictionGlielo aveva promesso, ci credeva e ci crederá sempre -XiuChen- Side: Chanbaek (+ Kaisoo) Prima fanfic che scrivo in assouto Sono solo una povera fangirl con una crisi di ships, capitemi