Boys...

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A volte mi sono chiesta se valesse la pena continuare ad odiare il mondo circostante e a disprezzare chiunque non avesse ancora preso possesso del mio spazio personale. Avevo molte domande in testa alle quali non avrei mai saputo rispondere... Come sarebbe stato essere una di quelle ragazze carine, con il sorriso sulle labbra anche nelle situazioni più compromettenti, brave a scuola, con una spiccata e appassionata intelligenza e con una lista infinita di amici a cui avrebbero affidato persino la loro stessa vita? Era una curiosità malsana che spesso - contro la mia volontà- mi teneva bloccata interi pomeriggi sdraiata nel mio letto ad osservare il cielo grigio e opprimente e a pensare ad una vita più facile, diversa, magari più felice, libera, dove poter essere una figlia perfetta che rende orgogliosi i genitori, una fidanzata esemplare che chiunque vorrebbe al suo fianco e un' amica leale, positiva, altruista ,circondata da persone che tengono a lei. E bhe , ho realizzato che sarebbe onestamente una vita molto più falsa, illusoria ed effimera, con sorrisi finti, amicizie fasulle e tradimenti irrisolti, una facciata talmente debole da essere destinata ad infrangersi per sempre perché, appunto, sarebbe impossibile, solo un desiderio sfuggente che porterebbe gioia per un tempo limitato e che poi, inaspettatamente, ti rispedirebbe nell'abisso della tua realtà. Una voragine oscura, un oblio soffocante, attaccato alla tua pelle così profondamente che non saresti in grado di superarlo neanche strappandoti la carne dalle membra deboli e rovinate.

Differentemente da quello che si potrebbe pensare, non ho mai dato molta importanza al mio carattere scontroso, aggressivo e schivo, come non ne ho mai avuta nei confronti del mio aspetto fisico, delle mie abitudini e delle mie stranezze perché non ho mai provato paura nel mostrarmi per quella che ero. In fondo, dopo tutte le delusioni che ho dovuto affrontare nella mia breve esistenza, quello che gli altri pensavano di me, il loro giudizio e le loro cazzate contavano davvero poco. Le persone che ritenevo meritevoli della mia totale fiducia, quelle per le quali farei pazzie - tipo morire... cose di poco conto, sì- e quelle per cui cercavo di essere migliore ogni giorno della mia vita, si potevano contare sulle dita di una mano. Era per loro che andavo avanti, e sempre per loro mi sarei invece fermata per sempre.

Louis - nella mia lista di pochi nomi- aveva la medaglia d'oro, il podio, il piedistallo più prezioso, lui era la mia persona, della quale non puoi fare a meno poiché possiede già una parte del tuo cuore. All'inizio, quando io e lui stavamo lontani per un lungo periodo a causa dei più svariati motivi ( come per esempio la scuola, la famiglia o altre cavolate simili), ero convinta che non sarei più stata capace di respirare senza di lui. E lo ammetto, era una cosa totalmente stupida perché non ci si può scordare come si respira da un giorno all'altro, o come si cammina, o anche come si fa ad aprire la bocca... ma diamine! in quei primi tempi mi sembrava di non essere più in grado di vivere. Lui era sempre stato presente nei giorni più tenebrosi e dolorosi della mia vita con quel suo essere una checca sarcastica e vanitosa mi aveva sempre salvata dalla mia depressione cronica che non era un bello spettacolo per coloro che mi stavano intorno. Era per questo che avrei sempre fatto qualsiasi cosa per lui e non avrei mai lasciato che gli succedesse qualcosa.

***

Quando arrivai davanti al fatiscente cancello che, neanche a farlo apposta, cigolava sempre nei momenti più sinistri ogni volta che il vento soffiava, mi preparai psicologicamente per il tanto atteso incontro con il mio migliore amico. Era da più di due mesi che non lo vedevo e mi era mancato così incredibilmente tanto che non stavo più nella pelle e camminavo ad un passo ridicolmente veloce. Mi accorsi anche che il ricciolino dietro di me stava arrancando e inciampava sui suoi stessi piedi da bigfoot, ma non me ne curai minimamente e sorrisi nel constatare che anche le sue stesse zampe - non potevano essere umane dai!- avevano ereditato il gene della giraffa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 02, 2016 ⏰

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The ghost of me 《Harry Styles》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora