Prologo
'Era una bellissima giornata di giugno del 2013...'
La sveglia suonò. Mi alzai lentamente e scesi al piano di sotto.
"E solo per voi, l'intervista esclusiva ai fantastici One Direction!" annunciò il presentatore in TV. 'Che palle', pensai ed intanto spensi la televisione scocciata. Mi preparai per andare a scuola: felpa larga, jeans e Vans. Non sono mai stata una modaiola, diciamo, volevo solo stare comoda. Mi misi lo zaino alle spalle e cominciai ad incamminarmi per il liceo. Quello sarebbe stato l'ultimo anno finalmente, non ce la facevo più, ma non per lo studio, io fortunatamente ero portata per fare lo scientifico, più che altro per i compagni, erano tutti degli stronzi, sai. Beh, tutti a parte il mio ragazzo Will e la mia migliore amica Caroline, credevo.
Mentre camminavo ammiravo le strade di Londra, così affollate. Non so come ho fatto a viverci tutto questo tempo.
"Hope!" esclamò una voce.
"Ciao Car... Come cazzo ti sei vestita?"
La osservai meglio, soprattutto la maglia che aveva indosso. Era attillata, bianca e con una scritta che faceva 'I love 1D'
"Non ti piace?" mi disse lei ironica perché sapeva benissimo la risposta "Non capisco perché li odi così tanto..."
"Lo sai benissimo il perché" esclamai io
"Dai, andiamo a scuola ora" disse per sviare il discorso
Mi prese per il braccio e, correndo, mi trascinò fino a che non arrivammo. La campanella suonò. 'Appena in tempo', pensai. Entrammo in bagno per fare i compiti di matematica prima che arrivasse la prof. Sentimmo dei rumori 'strani' di fiatoni provenire da uno.
"Qua qualcuno si sta dando da fare" mi sussurrò Caroline prima di scoppiare a ridere
Facemmo i compiti per 5 minuti, fino a che uscirono dal bagno i due che si stavano facendo. Sbiancai immediatamente in viso vedendo Will ed una ragazza uscire di lì.
"Hope, io te l'avrei detto oggi pomeriggio..." mi disse totalmente calmo
"Dirmi cosa!? Che ti fai un'altra ragazza?" urlai
"No, che è finita, mi dispiace"
Uscì dalla porta del bagno ed io rimasi immobile, rigida.
"Hope, io..." mi sussurrò Caroline nell'orecchio
"No, tu niente... Sto bene, davvero"
"Sicura?"
"No" scoppiai in lacrime e mi buttai fra le sue braccia
"Ehy, è solo un cretino perché non sa cosa si è perso..."
"Grazie" dissi tirando su col naso
"Ora é meglio andare in classe che abbiamo astronomia..." esclamai all'improvviso
"Hai ragione, se ritardiamo son cazzi"
Ridemmo. Lei era la mia migliore amica, colei che mi faceva ritornare il sorriso. Lei era quella ragazza che mi riempiva le giornate con le sue battute idiote. Lei era unica davvero. È stata un sostegno per me.
Entrammo in classe, la prof non c'era ancora. 'Giusto in tempo', pensai.
Mi sedetti al mio posto, tirai fuori dalla cartella tutti i libri e quaderni e mi preparai per un'altra noiosissima giornata scolastica.
La prof entrò con dei fogli di carta in mano.
"Verifica a sorpresa" esclamò
Io e Caroline ci guardammo come per dirci "non sappiamo un cazzo, merda".
Ci consegnò la verifica ed incominciammo a scrivere. Mi ricordo ancora: 18 domande aperte, 6 completamenti. Era la verifica più difficile che ci avesse mai dato.
"Bene, correggete voi per oggi, quindi datemi le verifiche che le ridistribuisco" ci disse la prof, raccogliendo tutti i fogli
Appena suonata la campanella ci chiese le verifiche per darci il voto.
"Hope Jones" disse dopo una seria di nomi per me famigliari
Sospirai e mi diressi verso la cattedra. Alzai la verifica e notai immediatamente un 10 in grassetto scritto vicino al mio nome. Sgranai gli occhi.
"Posso parlarti un secondo quando ho finito di distribuire le verifiche, Hope?"
"Ehm... Certo"
Quando finì mi diressi fuori dove mi stava aspettando.
"Hope, io ho parlato con un'Università di Milano e sono disposti a darti una borsa di studio per i tuoi voti in astronomia"
La fissai perplessa.
"Da-davvero?" balbettai
"Se sei d'accordo, parti fra una settimana. Ho già chiamato i tuoi genitori due settimane fa, ma ho detto loro di non dirti niente perché aspettavo il risultato di questa verifica, e siccome so che tua madre abita a Milano, loro sono disposti a farti andare. Tu cosa ne pensi?"
"Ehm, per me penso che vada bene"
"Bene, allora mando i dettagli via mail a te ed alla tua famiglia"
"Ma mi scusi, prof, fra una settimana finisce la scuola, quindi devo passare le mie vacanze a Milano?"
"Sì, magari per abituarti un po' a questo cambiamento. Lo so che sarà difficile per te, ma la tua intelligenza non va sprecata"
Così si diresse in un 'altra classe, lasciandomi immobile a fissare la porta della mia classe. Sarebbe stato tutto nuovo per me, ma ci avrei provato. Dopotutto io amo l'astronomia, lo studio dell'universo.
Facendo un profondo sospiro, rientrai in classe.
#spazio autore
Ehy ragazze, questa é la mia prima fanfiction, spero che vi piaccia:)
Vi prego, ditemi cosa ne pensate:)
Giulia;D
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La storia di un sogno
Fanfiction'Nonna, ho trovato questo CD' 'Che CD è?' 'Up All Night, lo butto?' 'No, vieni piccola che ti racconto una storia'