Avete presente quando si dice che il buongiorno si vede dal mattino? Bhe,questo non è il mio caso. Mi sono trasferita due giorni fa da Roma in un paesino di campagna ,mia madre dice che è per cambiare aria ma io lo so che lo fa per mio padre,da quando si sono separati lei è caduta in depressione e ha deciso di andare da mia nonna per offrirci una vita più agiata. La stessa nonna che non ci ha mai inculato per 18anni perché odiava mio padre, invece adesso ci ospita nella sua villa.
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Due giorni,due fottutissimi giorni che ero lì e già stavo esaurendo! Niente amici,niente musica,niente feste,niente di niente! E poi ancora non avevo conosciuto mia nonna o meglio dire "L'ETERNA GIOVANE" come la chiamava mia madre. La mamma diceva che la chiamava così perché anche quando era già nata lei amava andare a divertirsi con le sue amiche e a volte fare anche tardi, e lei rimaneva con nonno. Non l'avevo mai vista e di avevo solo una foto degli anni 40 e a quanto pare mi somigliava molto.
Erano già le sei e la nonnina doveva essere arrivata già da un po,ma,a quanto pare gli piaceva farsi aspettare. Continuavo a guardare quella foto e pensavo a com'era diventata,se si truccava ancora, se portava ancora i capelli legati e soprattutto se avesse ancora quell'aria così,vanitosa diciamo. Onestamente non gli diedi mai tanto peso al fatto che lei non ci abbia mai cercato,anzi, la capivo benissimo. Con mio padre non avevo mai avuto un gran rapporto,lui era sempre troppo impegnato con il lavoro e con le "cene" di "lavoro" e tra noi non c'è mai stato un grande dialogo,quindi la capivo abbastanza.
Mi distolse dai miei pensieri la voce di mia madre"Asia scendi è arrivata la nonna" Ah finalmente avrei avuto l'onore di conoscerla. Do un'ultimo sguardo alla foto,faccio un bel respiro e scendo.
Arrivata alla fine delle scale vedo davanti a me una donna non molto alta,ha gli occhi azzurri,i capelli neri legati in una coda alta, porta un pantalone nero a vita alta, con una camicietta a maniche lunghe,tutto abbinato ad un trucco molto naturale e un paio di tacchi neri. Era proprio come la immaginavo!non riuscivo a trattenere un sorriso da ebete e le lacrime scendevano sole"NONNA" dissi portandomi le mani alla bocca,lei mi venne incontro sorridendo
"Tesoro,mi sei mancata tanto".
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Scusa Se Ti Amo
Random"Chi sei realmente marco?" Avevo le mani gelate e gli occhi che mi bruciavano per quanto avevo pianto. Lo stavo implorando da più di un'ora ormai,ma lui niente, non si muoveva, stava con la testa abbassata coperta dal cappuccio della felpa e con i...