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Mi sveglio e corro subito a lavarmi.
Metto la canottiera bianca dentro la gonna nera con le bretelle e infilo i sandali neri con le zeppe.
Come sempre non mi trucco, spruzzo solo un po' di profumo.
Bevo una tazza di infuso alla lavanda, per rilassarmi e poi esco per andare a scuola.
Entro dentro la scuola e vado a sbattere contro qualcuno.
Alzo la testa e vedo una ragazza che non ho mai visto prima.
"Ehi novellina"mi giro e vengo spinta per terra.
"Quindi è vero che non parli"scoppia a ridere.
Fa un cenno alla ragazza che ho urtato e lei mi prende per le braccia e mi trascina via.
Arriviamo in bagno seguite da Brittany e le sue amichette.
"Vai"ghigna Brittany.
Quella ragazza inizia a menarmi e non ho neanche la forza di reagire.
Quando Britt le fa un gesto si ritira.
"Benvenuta all'inferno novellina"ghigna Brittany prima di uscire seguita dalle sue amiche.
Stringo la mascella e cerco di mettermi in piedi ma ho dei lividi assurdi dappertutto.
Riesco ad alzarmi e mi guardo allo specchio.
Ho un taglio sul labbro e un livido sullo zigomo, oltre ai lividi sulle braccia.
"Evans come mai a quest'ora?"chiede il prof quando mi vede entrare in classe.
Nego con la testa e mi siedo al mio posto.
Sento il professore sospirare per poi ricominciare a spiegare.
Quando suona la campanella della ricreazione vado al mio angoletto dietro scuola.
"Ehi Sel, come stai?"chiede Nate.
Annuisco e tiro su con il naso nascondendo i lividi sulle braccia.
"Cos'hai fatto?"
Probabilmente vedendo la mia espressione confusa aggiunge toccandomi la guancia:"Il viso. Hai il labbro spaccato e un livido qui"
Nego con la testa per fargli capire che non ne voglio parlare.
"È successo qualcosa a casa tua?"chiede.
Scuoto la testa. So che in un modo o nell'altro lui mi farà confessare.
"Cosa ti è successo?"chiede.
In quel momento suona la campanella e io corro in classe.
La giornata finisce in fretta e in men che non si dica mi ritrovo a casa a studiare sul mio letto.
Alle quattro esco per andare alla Quercia e come sempre trovo Nate aspettarmi sotto l'albero.
"Ehi"mi saluta.
Gli sorrido e lui ricambia.
Mi sdraio a pancia all'aria mentre lui si sdraia supino con i gomiti puntati sulla terra e mi guarda.
"Mi spieghi cosa ti è successo?"chiede.
Nego con la testa e lo vedo abbozzare un sorriso.
"Sei davvero testarda bambolina"ridacchia lui.
Alzo le spalle e sorrido.
Mi giro di fianco, poggio la testa sulla mia mano e lo guardo.
"Perché mi guardi?"chiede ridacchiando.
Beccata.
Divento rossissima e abbasso lo sguardo.
Lo sento ridere.
Gli do un pugno sul braccio e lui finge di essersi fatto male.
"Da quando sei così violenta Sel"ridacchia.
Gli faccio la linguaccia e sorrido.
All'improvviso sbadiglio e lui scoppia a ridere.
"Belle le tue tonsille"dice tra le risate.
Divento di nuovo tutta rossa e chiudo gli occhi.
Sento un movimento e quando li riapro mi ritrovo spiaccicata contro il petto di Nate.
"Hai sonno?"chiede.
Annuisco e mi faccio più piccola possibile sul suo petto.
"Dormi, ti sveglio io quando devi ritornare a casa"dice posandomi la sua felpa sul corpo e cingendomi la vita con un braccio.
"Selene svegliati"sussurra Nate.
Apro gli occhi e la prima cosa che vedo sono due pozze azzurre.
"Vieni con me?"chiede.
Annuisco e gli prendo la mano.
Dove mi porti? Gli scrivo.
"Questa è casa mia"dice quando siamo davanti ad una villa simile alla mia.
"Vivo con mia madre e mia sorella maggiore"mi spiega.
"Vieni dentro"dice trascinandomi.
"Nate sei tu?!"urla quella che immagino sia sua madre.
È davvero molto bella.
Ha i capelli biondi a caschetto e gli occhi come Nate.
"Lei è Selene, Selene lei è Catherin, mia madre"
"Allora è lei la ragazza con la quale ti incontri sempre nel bosco! Piacere"mi sorride.
Ricambio il sorriso e Nate mi guarda imbarazzato.
"Noi andiamo sù mamma"dice lui sorridendo.
"Oh va bene"
Mi trascina in una stanza.
"Questa è la mia camera"mi sorride.
"Ti piace?"
Annuisco e lui si sdraia sul letto.
"Vieni qui"dice facendomi spazio vicino a lui.
Socchiudo gli occhi e mi arriva una cuscinata in faccia.
Nate scoppia a ridere e io prendo un altro cuscino e glielo tiro sulla faccia.
"Mi stai sfidando?!"dice con un'espressione troppo divertente.
Annuisco e mi alzo in piedi.
Inizio a correre per tutta la stanza e a saltare sul letto.
All'improvviso si lancia addosso a me e finiamo naso contro naso.
Le labbra a un centimetro di distanza.
E gli occhi incatenati tra di loro.
Lui abbassa lo sguardo sulle mie labbra e si morde le sue.
Vorrei tanto essere io a farlo.
"Scusa"balbetta alzandosi.
Scuoto la testa e sorrido.
So di sembrare un disastro.
Ho i capelli molto probabilmente arruffati e le guance rosse per la corsa.
Si sdraia vicino a me e mi fa spazio.
"Dormi qui sta notte?"
Prendo il taccuino e scrivo.
Se per te va bene ok.
"Certo che mi va bene"sorride.
"Notte bambolina"dice dandomi un bacio sulla fronte.
Gli poso un bacio sulla guancia come buonanotte e mi giro di schiena per non fargli notare il rossore sulle mie guance.
Dopo un po' sento delle braccia cingermi i fianchi e appiccico la schiena contro il suo petto.

La ragazza nel boscoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora