Il primo giorno di scuola era andato bene, come anche i due anni a seguire. I miei compagni di classe erano simpatici e avevo simpatizzato piú o meno con tutti. L'unica persona con cui capitava che non andavo molto d'accordo era Irene. Capitava che ci litigavo, ma era solo per stuzzicarci un po a vicenda. Diciamo solamente che a grandi linee i primi due anni di elementari erano andati bene.
Il primo giormo del terso anno dell'elementari la maestra mi mette al banco da sola, io le chiedo perché visto che c'era un altro posto libero. Lei con tutta tranquilità ridponde che dovevo aspettare e avrri capito.
Passarono 2 settinane. Io avevo intenzione di rigarevla stessa domanda alla maestra, ma appena alzo la mano entra in classe una tagazza accampagnata dalla madre. Aveva la mia età ma era piú bassa di me. Aveva i capelli lunghi biondi perfettamente legati in una coda di cavallo. Era molto magra. La ladre la spongeva dento la classe, mentre lei opponeva resistenza. La maestra le porse la mano, lei si giró verso la madre e cominció a piangere. Infine la maestra come rassegnata indicó me con il dito, piú che me il posto libero accanto a me, e lei entra. Si siede accanto a me. Sistema i libri sotto il banco, e guarda i miei , poi guarda me e di nuovo i libri. Poi decido di chiederle come si chiama e lei con voce fioca risponde:"Alice".
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la mia miglore amica é la mia gemella
General Fictionun'amicizia incomparabile, un'amicizia senza paragoni.