The Color Of Your Destiny

Hilary

"Sette gemme" dice Actus felice.
"Siamo stati bravi" gli dico ridendo.
Siamo entrambi sudati e sporchi, i miei capelli biondi sono pieni si terra a la mia faccia e sporca e con qualche graffio.
Lui invece è messo peggio. Nella miniera non si vede molta bene perché è tutto buio, ma credo di aver sentito delle rocce cadere e delle grida.
"Ma la cosa più importante è che non verremo puniti, e sono super felice"
"Uh da quando il grande Actus Berry usa parole comuni come super?"
"Sono diventato trasgressivo. E comunque..."
Lo interrompe il grido di quella che sembra una ragazza. AIUTO. si sente questo grido forte che rimbomba nel fossato. Io e Actus corriamo verso lì è tra l'oscurità e il gretto risalta una vasta chioma rossa.
È la ragazza Verde. Pensi tra me e me.
"Dai aiutiamola" dice Actus. Le tendo una mano e dopo qualche secondo mi sento tirare verso il basso.
"Aiutatemi vi prego" dice la ragazza dai capelli rossi.
Uso tutta la mia forza e finalmente la ragazza emerge dall'oscurità. Il suo volto è stupendo nonostante il sangue che le cola sulla fronte.
Si getta a terra e con calma dice: "era un dannato, mi ha preso il piede e cominciava a tirarmi giù"
"Allora esistono. Non sono tutte leggende" dico.
"Ovvio ho letto centinaia di vecchie pergamene sui dannati e si dice che cerchino di aggrapparsi ai vivi per impossessarsi del loro corpo" mi corregge Actus.
"Di solito so come gestirli, ma questo ha fatto i capricci" dice la ragazza rialzanfosi.
"Aspetta, ma ti è già capitato di... essere attaccata?" Le chiede Actus.
"Si. La maggior parte delle volte è mio padre che cattura. È stato gettato nell'inferno molto tempo fa" dice tranquilla.
"Inferno?" Le chiedo.
"Si i verdi chiama inferno il fossato dell'oscurità" dice Actus prima che la ragazza possa parlare.
"Già... ora è meglio che vada, mia zia mi starà cercando. Comunque io mi chiamo Hilary"
Si avvicina piano piano al fossato e la vedo stringere i pugni. Dopo qualche secondo fa un piccolo salto e si getta nel fossato.
"Hilary" grido.
"Tranquilli sto bene" dice lei. Dopo un po si sente una risatina lieve e innocente.