QUEL CALDO GIORNO D'ESTATE

1 0 0
                                    

Pedalava ormai da mezz'ora. I lunghi capelli ramati svolazzavano sul suo collo sottile. Si sentiva libera, anche se stava andando dal suo primo ragazzo. Sì perché alla fine nessuno rimpiange mai la sensazione del primo amore; le farfalle nello stomaco, il sorriso da ebete, il credere che qualsiasi problema al mondo sia nulla in confronto alla felicità che si prova. Aveva appena terminato un anno pieno di ostacoli, prima la malattia di sua madre, poi la sua, più psicosomatica che altro. Aveva la testolina piena di domande e le sembrava che la fortuna stesse finalmente girando dalla sua. La scuola le piaceva, ma intuiva che qualcosa nel comportamento dei professori era malato. Troppo stress, troppe scadenze, insomma, talmente poco senso della misura che era contenta di essere in vacanza. Tutti la paragonavano per questo ad Holly, la protagonista del suo film preferito. Oltre ad assomigliare all'attrice, anche lei scappava dalle situazioni ingombranti, si riteneva uno spirito libero temendo di sentirsi rinchiusa. Avevano lo stesso atteggiamento spavaldo, di chi pensa di averne vissute in abbondanza. Semplicemente era certa che la vita non fosse più in grado di sorprenderla. E poi era arrivato lui con gli occhi di chi sa quello che vuole, penetranti. Era entrato dentro di lei, i suoi occhi l'avevano passata da parte a parte soffermandosi su tutti i suoi difetti e facendoseli piacere più dei pregi. Erano fortunati ad essersi incontrati anche se ancora non lo sapevano.

Holly and IWhere stories live. Discover now