Harry

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La storia che segue non è adatta a chi non ama i romanzi dark, le situazioni di disagio e le ambiguità. È sexy, perversa, è luce e buio, montagne russe e non una giostra a cavalli.
Fatte le dovute premesse... entrate nel mondo dei debiti e dei pagamenti.

Il mondo è un luogo pericoloso, ma io sono peggio.
La specie umana si è lasciata alle spalle i secoli bui - la tecnologia è migliorata, ma al tempo stesso ci ha rovinato la vita e i demoni nella società si celano sotto le migliori sembianze.

Man mano che avanzavano gli anni e ci lasciavamo alle spalle i metodi barbari, la gente aveva dimenticano le ombre che si nascondevano sotto i loro occhi.  Gli uomini come me si trasformarono in predatori con sembianze di agnello. Tormentavamo i deboli senza pietà, riportando tutto all'azione dei nostri lombi. La civilizzazione ci aveva reso più belli, occultando in fondo al cuore il nostro intimo animalesco.
Barattammo la mentalità di cavernicoli con abiti eleganti e minacce appena sussurrate. Occultai la mia vera natura con un velo di convenienza. Fui maestro nell'arte dell'affabilità.

Chi mi conosceva mi definiva un gentiluomo. Dicevano che ero distinto, raffinato, scaltro.
Ero tutto questo e il suo contrario. Può anche darsi che il nostro fosse un mondo civilizzato, ma le regole e le leggi non mi riguardavano. Ero uno che le leggi le infrangeva, che minacciava, che rubava la vita.
Era tutta una farsa - ma anche il peggiore di noi infondo deve dar conto a qualcuno o a qualcosa. Che sia la famiglia, l'onore o il dovere.

Accettai il barbaro che era un me, pur se governato da una gerarchia e quando la matriarca degli Styles schioccò le dita, arrivammo tutti di corsa.
Compreso quello stronzo di mio padre, Des Styles.

E lì, nella biblioteca, tra un sigaro e un cognac, ero venuto a conoscenza di una verità che aveva cambiato per sempre la mia vita.
E quella di lui.
La mia famiglia ne possedeva un'altra.
Un debito gravava sulla loro intera esistenza.
Fino a quel giorno, non seppi il perché, né mi ero mai preoccupato di chiedere.

A chi importava del perché una famiglia falcotosa di nome Tomlinson avesse un debito nei nostri confronti? A chi importava che avessero regalmente fottuto la mia famiglia attirandosi la collera dei miei antenati?
Tutto quello che mi interessava era la notizia di aver ereditato qualcosa di più del denaro, dei possedimenti e titoli.

Il giorno del mio ventiduesimo compleanno ricevetti un animaletto da compagnia. Un gioccatolo.
Una responsabilità che non volevo.
Debiti che avrei dovuto riscuotere da carne non consenziente.
Un incarico che avrebbe mantenuto alto l'onore della mia famiglia.

Louis Tomlinson.
Un errore commesso seicento anni prima aveva condannato tutta la famiglia.
Per un unico errore aveva venduto la sua vita in cambio di una montagna di debiti in esigibili.
Lo ereditai.
Gli diedi la caccia.
Ero padrone della sua vita e avevo un pezzo di carta che lo attestava.
Louis Tomlinson.
Mio.
E il mio incarico...
...
...
sbranarlo.

Io Ti AppartengoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora