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Non riesco proprio a guardare in faccia mio cugino, ma Mattia riesco ancora a baciarlo, anche se sto ancora malissimo per quello che é successo
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Sono ancora sull'autobus , immersa nei miei pensieri, quando sento una ragazza che urla : <rissaaaaa!!!>
Mi giro e vedo quello che non volevo vedere, ancora, si stavano picchiando....
Io non ce la faccio a separarli ancora, così scesi dall'autobus, anche se dovevo farmi la strada a piedi, Mattia mi nota e scende di corsa lasciando stare mio cugino. Mi insegue e purtroppo mi rAggiunge.
Mi prende per il polso e mi gira il volto bruscamente, quando si accorge che sto piangendo mi dice: < scusa, lo so che non dovevo ascoltarlo, ha iniziato ad urlarmi e io non lo reggo>
Io: <IO NOM CE LA FACCIO PIÙ! SIETE PEGGIO DI DUE BAMBINI CHE LITIGANO PER UNA CARAMELLA, SE NON RIESCI A LASCIARLO PERDERLO PUOI ANCHE LASCIARE PERDERE ME!>
Lui: <ti prego....io ci tengo a te....non credo che uno alla quale tiene a una persona si faccia picchiare per stare con lei (what? Scusate se nn si capisce in concetto)>
Io (scoppiando a piangere) : <se ci tieni veramente a me non ti comporti da PAZZO rispondendo con i pugni! >
Lui rimase paralizzato
Io, incazzatissima ma allo stesso tempo tristissima lo abbracciai, lui ricambiò. Come per magia io e lui avevamo lasciato perdere tutto, anche se non molto facilmente.

Il ragazzo dell'autobusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora