da: Oliver
Angel, buonasera.
Sto aspettando che l'aereo decolli, e non faccio altro che pensare a voi. Ma forse sopratutto a te. Mi mancano tanto i tuoi abbracci, la tua voce, mi mancano le nottate passate a condividere sigarette e ridere come due matti.
Non vedo l'ora di tornare a Sheffield. Vorrei tanto rimanerci sempre, senza spostarmi ogni volta. Purtroppo quando si lavora é così, ed io non ci posso fare nulla.
Ho preso una pausa dalla mia carriera da vocalist solo per voi. Amo il fatto che non mi considerate come: “ Oliver dei Bring me the Horizon ” ma come un ragazzo normalissimo, come tutti gli altri.
Ora ti saluto, e salutami anche Susanne e J. Mi mancate tanto, non vedo l'ora di tornare da voi.
un abbraccio, tuo Oliver.Buonasera anche a te, Oliver.
Ti auguro un buon viaggio. Anche Jacob e Susanne te lo augurano. Un abbraccio forte forte anche a te, Syko. Torna presto e ricordati di non dimenticare l'ombrello all'aereoporto, proprio come fai ogni volta, ricordati il portafogli, dato che lo lasci sempre sui lavandini dei bagni in giro, per caso.
tua Angel.
Mi mancavano i messaggi di Oliver. Quelli lunghi ed intrecciati. Quelli in cui perdi ore a leggerli e a trovare una risposta ad essi.
Non vedo l'ora del suo ritorno, mi manca tanto.Il giorno seguente.
O6:12 am
“ dring dring!! ” suona la mia sveglia.
Mi alzo dal letto, mi stiracchio, metto in velocità le pantofole e corro in cucina.
Susanne e Jacob ancora dormono. La casa é completamente vuota. Io di solito non sono molto mattiniera, ma un motivo di questo risveglio c'é. Volevo andare a prendere Oliver all'aereoporto, e non stavo più nella pelle. Il freddo autunnale si faceva sentire, la mattina percepivo una brezza fresca ed umida pungermi le guance.
Appena finita la mia solita colazione a base di cornflakes eccessivamente zuccherati, mi infilo la prima felpa che capita e corro fuori.
“ caspita che freddo ” rabbrividisco strizzando entrambi gli occhi.
Corro raggiungendo la mia auto, la accendo e accellero sempre di più.
Arrivo in un batter d'occhio all'aereoporto. Scendo dall'auto. Aspetto un paio di secondi e mi ritrovo subito atterrare un aereo davanti a me. Era proprio l'aereo di Oliver. Sorrido, mi avvicino ed accellero il passo con gli occhi lucidi, le lacrime che si staccavano dal mio viso e si precipitavano fino a fluttuare a mezz'aria. Vedo oliver scendere con la testa china. “ SYKOOOO! ” grido con un tremolio alla voce.
“ ANGYYYYY ” risponde lui agitando la mano in aria.
Ci corriamo incontro fino ad abbracciarci fortissimo. “ mi sei mancata Ange. ” mi dice lui ancora col corpo attaccato al mio. “ mi sei mancato anche tu Syko. ”
ci stacchiamo e ci guardiamo per un secondo. sorrido. lui ricambia. “ com'é andata? ” domando.
“ bene Ange, bene. Grazie di esserti preoccupata per me. E grazie di aver risposto ai miei messaggi ieri notte. ”
“ oh Oli ma figurati! Mi fa solo piacere ricevere i tuoi messaggi. ”
Mi sorride.“ che dici, torniamo dai ragazzi? ” chiedo io.
“ oh oh certo certo!! ” risponde Oliver entusiasta.
prendo la macchina e faccio salire Oliver, lui indietreggia. “ no no, guido io bellezza. ”
Lo guardo basita. “ ehm..syko...... ”
Lui ridacchia e mi spinge indietro, sale sul sedile del guidatore e mi indica il sedile accanto in segno di : ‘ accomodati pure, femminuccia. ’
Lo guardo e rido.
Accende la macchina e parte di colpo.
“ dio oliver che sbocco ”
“ HAHAHAHAHAHAAHA ”
“ e non ti ridere! dio che infarto che m'hai fatto prendere! ”
mi guarda e continua a ridere a crepapelle.“ oliver, sei un idiota. ”
Lui continua a guidare, ovviamente senza aspettare il semaforo, senza far passare le transenne in vena di morte, e quasi investendo un povero gatto.
Questo ragazzo mi farà morire un giorno.–
Nota dell'autrice.Salve salvino!! Continuate a dirmi se vi piace la storia! Continuo a 5 stelline💗 i requisiti aumenteranno di poco mano a mano, ma tranquilli non chiedo tantissimo! Al minimo ditemi se gradite, continuo volentieri anche senza tante stelle, a me basta la vostra opinione☁
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Heartbeat
Teen Fictionuna storia puo' cominciare con tutto. forse si tende a cominciare da qualcosa di felice per poi concludere tutto con qualcosa di infelice. e non continuarla più. io vorrei che le storie abbiano qualcosa al loro interno, devono segnarti dentro per se...