Presentiamoci !

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Siamo tre amiche. Io e Yolo Vale (ValeriaAmoruso) ci siamo conosciute ad un'occupazione a scuola, giocando a pallavolo. (ADORO LA PALLAVOLO). E dopo qualche mese, non avendo contatti, ci siamo ritrovate casualmente, e mi ha fatto conoscere Yolo Shana, che è la ragazza più figa al mondo. Ma tutto questo lo trovate scritto al capitolo 2 di 'Seven-teen' sul profilo Anik98Shep.

Dopo il momento di spam, lascio la parola a Yolo Shana, che descriverà la giornata in cui ci siamo conosciute.

No, ma dico, finalmente. Questo è il mio libro e tu ti permetti di farti pubblicità?

Obv.

Ma che significa obv. ? È una nuova parola? Come petaloso?

Basta con le ciance e togliti che è il mio turno, quindi taci.

Ma.. ma..

Allora.. ora inizia il poema.

Questo, é il mio primo libro.
Più che un libro, un diario.
Ma non sarà solo la mia mano a scriverlo. Oltre alla mia, ci sono altre due mani.
Queste, appartengono alle mie migliori amiche.
Sono più di semplici amiche.
Sono sorelle, compagne di vita.
In questo diario, voglio raccontare le mie, le loro, le nostre ambizioni. I nostri sogni, i nostri pianti, i litigi e le risate.
Io sono Shana D'Angelo, e questa è la mia storia.

C'era una volta, e forse c'è ancora
all'interno di Roma una grande dimora.
La casa era bella e di nobile aspetto
e la costruì un famoso architetto.
Ampie le finestre e grandi i balconi,
in cima al tetto due torrioni.
Anche il portone era molto speciale,
in legno leggero gentile e cordiale.
Bastava infatti bussare pianino,
chiedere permesso in modo carino.
Quel portone a quel punto si apriva
e così al suo interno ognuno saliva.

Inizierei così se si trattasse di una fiaba, ma questa non la è. É una storia vera, è una storia di tre ragazze che si sono conosciute un po' di tempo fa. Erano in prima superiore, queste tre ragazze. Una diversa dall'altra, ma comunque sia avevano tutte una cosa in comune, ovvero, cercavano un'amicizia sincera, un'amicizia vera, una amicizia leale, una a cui non bisogna mai voltare le spalle, una nella quale sai che tu e la tua amica ci sarete l'una per l'altra. Una dove sai di poterti fidare; non c'è bisogno a questo punto di dire che quelle tre ragazze siamo noi, le tre protagoniste di quel libro, ed è proprio di noi che vi voglio parlare.

È iniziato tutto quando ero in prima superiore: ero nuova, non conoscevo nessuno, e quando sono entrata in classe la prima persona che mi ha colpito a primo impatto, stupito con la sua risata, che mi ha accolto subito tra le sue braccia, è stata una ragazza con degli occhiali enormi a fondo di bottiglia, degli occhietti piccolissimi e soprattutto un carattere dolce e spensierato.

Abbiamo subito fatto amicizia. Era una ragazza fantastica, dolce, gentile, sensibile, disponibile sempre con tutti. Certo, purtroppo la vita le ha dato tante batoste, le ha riservato tante brutte sorprese e questo non era senza dubbio una cosa positiva per una ragazza della sua età: nonostante fossimo in primo lei era un anno più grande di me ed era veramente una ragazza meravigliosa.

La ragazza di cui sto parlando è la seconda protagonista di questo libro, Valeria Amoruso. Grazie a lei ho conosciuto anche Cassiana.

Lei a differenza di Valeria, e soprattutto a differenza mia, aveva dei capelli lunghissimi di un castano chiaro bellissimo anche se a mia opinione durante l'inverno si scuriscono un po' di più. É bellissima, un sorriso che veramente scalda il cuore, una risata pazza e purtroppo, devo dire mi fa fare sempre delle figure di cacca, soprattutto quando ci troviamo vicino alla preside; però non è una cosa brutta, anzi.

Grazie a questo ci siamo avvicinate molto di più. Infatti è stato proprio il carattere di Cassiana a vivacizzare il gruppo, anche se dicono che sono io quella che comunque sia fa sempre i casini e che fa ridere sempre tutte. É una cosa bella da dire, anche se comunque mi mette in imbarazzo perché, nonostante non sembri, sono molto timida e impacciata e quindi la maggior parte delle volte non so bene come relazionarmi con le persone.

Se chiedessi a Cassiana però direbbe tutto il contrario: infatti appena siamo uscite da scuola, subito ho attaccato bottone con lei. Era interessante, era carina, simpatica, gioiosa e questo mi ha legato moltissimo a lei e subito il pomeriggio stesso le ho chiesto di essere la mia sorella maggiore. Una sorella che non ho mai avuto, ma che ho sempre desiderato.

E sapevo che questa amicizia si sarebbe prolungata nel tempo, che saremmo state amiche sempre, perché la nostra è veramente un' amicizia sincera.

Però non si è aggiunta subito al gruppo, prima di conoscerla, c'è stata un'assemblea d'Istituto; le classiche assemblee dove non si dice mai niente. Si fa tanto bordello ma alla fine non succede mai nulla: solite quattro parole buttate li, solite quattro parole scritte, solito modo di dire le cose per cercare di fare bella figura (quando poi alla fine andando a quagliare non si fa altro che a trovare delle cose stupide che non hanno neanche un senso, ed è questo che non mi piace della mia scuola). Però devo ammettere una cosa: per la prima volta in vita mia un'assemblea ha fatto il suo dovere: ha radunato tante persone e tra queste persone c'era la mia seconda sorella ovvero la terza protagonista di questo libro, Cassiana Carnaru.

In questo libro, che in realtà non è un libro ma è un diario, io voglio appunto parlare di quello che è successo tra di noi, come siamo arrivate ad essere delle migliori amiche, perché, che cosa ci accomuna.

Beh la cosa più importante è che siamo delle pazze psicopatiche, ma alla fine che cos'è la vita senza un po' di pazzia?

(carte tematiche molto delicate a casa della storia di Valeria tematiche stupida a casa di Cassiana e tematiche un po' chiusa e introversa casa mia) qui il telefono di shana ha sfaciolato.

Quindi, se siete disposti a leggere questo libro sappiate che troverete delle storie appassionanti, delle storie vere, un'amicizia profonda.

Perciò enjoy yourself e vi lascio con questo primo capitolo.

~Nina

PS. L'immagine l'ho fatta io😉💋
Sono le nostre facce, quindi siete pregati di non rubarle o saremo costrette a denunciarvi per copyright. Anche i nomi sono veri.

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