Capitolo 1.

106 6 5
                                    

Eccomi qui, di nuovo nella mia camera, con le cuffie nelle orecchie, ad ascoltare musica ad alto volume per cercare di non sentire le urla dei miei genitori mentre litigano.
Litigano spesso, soprattutto per cose che non hanno senso oppure per cose abbastanza stupide ed infantili.
Ma questa volta era diverso, mia madre aveva scoperto che l'uomo che amava, ovvero mio padre, l'aveva tradita con la migliore amica. Prima, quando lo scoprì, prese la foto del matrimonio e la gettò a terra, come se niente fosse.
Ritornai in me solo quando vidi la maniglia della porta abbassarsi e guardai mia madre che si asciugò le lacrime, facendomi segno di togliermi le cuffie.

«Tesoro, prepara la valigia che io e te andiamo a vivere da un'altra parte.»

Sapevo che sarebbe successo di nuovo, la prima volta fu per lavoro e adesso per questo.
Alle sue parole, mi alzai e annuendo lentamente, camminai verso l'armadio per prendere i vestiti.
Appoggiai la mano sull'anta, ma scuotendo la testa, corsi ad abbracciare mia madre, che in quel momento stava piangendo di nuovo.
Dopo qualche minuto, passato ad accarezzarle i capelli ed a tranquillizzarla, tornai dov'ero prima e iniziai a preparare la valigia.
Come ogni volta, lei rimase stupita dal mio comportamento, forse perché ero solo una ragazza di quattordici anni, ma riuscivo non so come ad immaginare come si sentisse.

Erano passati due giorni da quando i miei avevano litigato.
Mio padre si era trasferito, ed era andato a vivere con la ragazza, con cui aveva tradito mia madre e sembrava essere molto felice con lei, anche io lo ero per lui, ma ero anche schifata dal suo comportamento.
Riguardo a me ed a mia madre, ci eravamo trasferite a Londra, eh già, era stato un lungo viaggio dall'America all'Inghilterra però aveva trovato lavoro lì e quindi siamo andate a vivere in quella bellissima città.
Era riuscita a trovare un appuntamento proprio vicino all' high school, ovvero la scuola in cui sarei andata, e devo dire che la mia nuova casa non è niente male!
Abito in un palazzo di cinque piani ed io mi trovo al primo, la casa è abbastanza grande, con un salotto, una cucina, due bagni, due camere da letto ed infine una stanza vuota.
Insieme a mia madre, abbiamo deciso che quello sarà il posto dove potrò dipingere.
Da piccola ho sempre avuto una grande passione per l'arte, per gli animali e per la musica.
Infatti da piccola avevo la stanza piena di disegni, fatti ovviamente da me: di paesaggi, animali, ritratti dei miei cantanti preferiti, era piena la mia camera.
Poi all'età di otto anni ho imparato a suonare la chitarra classica, ero riuscita a convincere mio padre a farmi prendere qualche lezione e non me la cavo tanto male.
In questo momento sono a tavola con mia madre e sembra molto triste, mi si spezza il cuore ogni volta che la vedo ridotta così.

«Mamma andrà tutto bene, fidati. Io ci sarò sempre per te.»

Un piccolo sorriso comparve sul suo viso e dopo aver finito di mangiare, andammo entrambe a dormire.

His EyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora