CAPITOLO 1)

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In una serata piovosa d' inverno Coraline era affacciata alla finestra di casa sua, davanti a quel vetro pieno di gocce d' acqua con il rumore della pioggia rilassante...
Improvvisamente si spensero tutte le luci della casa, forse a causa del temporale.
Accesi la torcia (del cellulare) per andare al piano di sopra a prendere le candele che nascondeva sempre mia madre nell' armadio. Salì lentamente le scale fino a quando raggiunsi la stanza matrimoniale dei miei genitori, voltandomi continuamente le spalle presi quelle candele: erano lunghe e nere, solitamente le si usano per aprire dei portali... ma c' erano solo quelle.
Così, ne accesi una ad ogni angolo della casa per fare un po' di luce...

Dopo poco sentì la mia gatta miagolare, solitamente miagola quando ha fame. Ma si capiva a km di distanza che quei miagolii... Non promettevano niente di buono.
I miagolii sembrava venissero dalla cucina, così presi un' altra candela e corsi subito dalla gatta per vedere cosa stava succedendo... Ma quando entrai la vidi fissare la finestra con gli occhi spalancati! Guardavo lì dove guardava lei, ma non vedevo altro che l' albero del giardino del vicinato!

-Chicca, ma che ti prende?- dissi io provando ad avvicinarmi.

La gatta distolse lo sguardo dal quel punto, e mi fece un brutto verso portando la coda alzata.
*Quel gatto era proprio fuori di testa...*

Vivevo solo con mio padre e quella sera non era ancora tornato.
Solitamente quando ho bisogno di compagnia ho mi sento trascurata... invito le mie due amiche, a quest' ora era disponibile solo Alexia, mentre Kira aveva una madre troppo protettiva... Non credo l' avrebbe fatta uscire a quest' ora con questo diluvio.
Così decisi di invitare Alexia l' amica meno fidata, tutti la etichettavano ''la regina dei pettegolezzi'' non potevi dirgli qualcosa di te che in poco tempo già lo sapeva tutto il paese...!

Mentre Kira nonostante la conoscessi solo da tre anni, di lei mi fidavo di più, infatti ero molto più aperta con lei, non mi annoiavo mai!
Invece ogni volta che stavo con Alexia mi scocciava... sempre a raccontare pettegolezzi su pettegolezzi di persone dal qualche neanche sapevo dell' esistenza...
Arrivò Alexia poco dopo con delle birre ''Corona'' un mano.

-Ci beviamo due birre?!- disse Alexia sorridente mentre entrava in casa.
*Non potevo dire di no*

[...]

Il giorno dopo già non ricordavo più niente.
Quando mi svegliai, mi trovai sul divano e vidi i raggi del sole picchiare sulla finestra, si vedevano addirittura i granellini di polvere nell' aria. A giudicare dai raggi del sole sembrava essere mezzoggiorno...
Controllai il cellulare e vidi cinque chiamate perse da Kira! Avevo paura fosse successo qualcosa di grave...
Trovai Alexia ''morta'' a terra, vedevo delle bottiglie di birra (vuote) sparse per casa: una sotto il divano dov' ero sdraiata, e l' altra sul pavimento vicino ad Alexia.
*Abbiamo passato la notte a bere*

Andai in cucina, trovai la scatola di croccantini (della gatta) a terra, e tutti i croccantini sparsi sul pavimento!

-Chicca!- esclamai.

Ogni volta che non ci sono io a nutrirla, succede che si arrampica agli sportelli e finisce per far cadere i croccantini a terra!

Improvvisamente sentì il campanello suonare ripetutamente, corsi subito, mi affacciai alla finestra:

-Chi è?- chiesi.
-Apri immediatamente!- esclamò Kira.

Aprì subito la porta.

-Perchè non rispondi al cellulare?!- chiese Kira in collera.
-Scusa, ma 'sta notte io e Alexia abbiamo bevuto... mi sono svegliata che non mi ricordo neanche come mi chiamo- risposi io scombussolata.
-Hahaha... spiritosa, ho una sorpresa per te-
-E quale sarebbe?-

LA TRADITRICEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora