- Matricola #114356/19, settore 3. Confermi... Professione Archeologo, confermi..
Erano passati solo due giorni dall'acquisto e già odiava il nuovo controllo centrale della sua stanza. Si chiamava Alice e doveva coordinare tutto ciò che riguardava la stanza e chi vi abitava in maniera fino a 10 volte più veloce ed efficente dei modelli standard. E il suo problema non era di certo l'efficenza, semmai era l'irruenza: la prima mattina la sveglia centralizzata si era accesa rimbombando per tutto l'edificio mentre Alice aveva coordinato l'apertura delle finestre, l'accensione delle diverse luci interne, il riscaldamento delle bevande e aveva addirittura messo in stand-by e preparato alla partenza la capsula. Efficente, certo, ma Belor Temlo non ricordava un risveglio così traumatico da molto tempo.
Era solo la quinta ora della notte e Alice stava già coordinando la riproduzione del messaggio vocale e le luci intermittenti ai quattro angoli della stanza che, a suo dire, dovevano stimolare al risveglio e a una risposta celere. Il messaggio vocale si sarebbe ripetuto per la quinta volta se non avesse risposto, finalmente:
- Confermo
- Buongiorno dottore, scusi per l'ora tarda, la prego di non tornare a dormire...
Pensò che neanche la ninna nanna della sua stessa madre avrebbe potuto addormentarlo ora con tutto il nervosismo accumulato al risveglio, ma se lo tenne per se. Si alzò in piedi, barcollando, mentre Alice risucchiava le lenzuola da una fessura dietro il letto avviandole al lavaggio come ogni mattina.
- Non si preoccupi..con chi parlo?
- Per ragioni di mia e sua sicurezza preferirei non dire il mio numero di matricola, dottore. In ogni caso non potrebbe identificarlo. La chiamo per una ragione ben precisa che riguarda suoi passati compiti di lavoro..conosciamo bene la sua passione per i reperti dell'epoca pre diluviana e abbiamo qualcosa in serbo per lei che crediamo proprio possa interessarle. Inoltre vista la sua indiscussa esperienza riteniamo sia fondamentale il suo apporto qui..
Da una feritoia nella finestra penetrava un raggio di luce arancione, caldo e sottile. Il suo riflesso sulla parete antistante creava un gioco di luce molto particolare che incantò per un pò lo sguardo di Belor: là fuori si preparava una giornata soleggiata. Poi, come fosse rinsavito da un miraggio tutto in un momento, la sua attenzione tornò all'anonimo interlocutore.
- Potrebbe essere più preciso? Capisce, sta davvero stimolando la mia curiosità, ma non posso intraprendere una collaborazione con qualcuno di anonimo. Inoltre, il suo "qui" rimane per me indefinito - disse guardando sullo schermo elettronico che riuniva i dati della conversazione - non riesco a identificare il luogo di provenienza di questa comunicazione. Lei capisce che non posso di certo partire per un luogo ignoto senza garanzie..e inoltre il mio lavoro mi aspetta fra tre ore, e non posso di certo usare il suo livello di segretezza anche con il mio Controllore..
- Ma noi si..Dottore, parliamoci chiaro. Non le sto offrendo un lavoretto come gli altri. Quello che le chiedo è di entrare in un progetto definito e altamente retribuito, una ricerca che potrebbe durare anche un ciclo intero oppure un solo giorno, in un ambito in cui lei primeggia ma nel quale non è l'unico uomo qualificato. Questo incarico è stato offerto a lei, può buttarsi alla cieca o chiedere al suo computer di chiudere la conversazione ora. In ogni caso nessuno di noi due ci perderà.
Era la prima volta che a Belor veniva fatta una proposta simile. Di certo chi parlava doveva essere un uomo delle alte sfere per potersi permettere determinati gesti ed espressioni: togliere un lavoratore a un Controllore non è mai una faccenda facile, chi può farlo ha potere o può semplicemente permetterselo economicamente. Una richiesta di incarico al buio era certamente qualcosa di insolito in un mondo così controllato e standardizzato fin nei minimi particolari; per questo era anche qualcosa di fortemente rischioso. Ma "lui" lo aveva cercato, lo aveva scelto per qualcosa che rientrava nei suo interessi, qualcosa di sconosciuto ma potenzialmente importante per la sua carriera e che fin da subito aveva suscitato in Belor quel senso di intraprendenza mista a curiosità che sembrava persa da tempo.
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Il Tempio Bianco
Science FictionIn una mattina soleggiata l'archeologo Belor Temlo, matricola #114356/19, riceve un risveglio traumatico. Un uomo, che non vuole farsi identificare e che lo contatta da un luogo sconosciuto, gli propone un offerta difficile da rifiutare. Di cosa si...