Capitolo 21

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Ci sono due tipe di ragazze la mattina. Quelle fidanzate che dormono abbracciate ai loro ragazzi dolci, molto peace and love, che secondo me vengono tradite e non riescono manco a entrare o uscire dalla porta di casa per quanto c'hanno grandi le corna; quelle ragazze che aprono gli occhi e si ritrovano la colazione calda portata dal ragazzo.
Poi ci sono io, che mi sveglio ritrovandomi una gamba pelosa addosso, i capelli disordinati sulla faccia e una sensazione umida sulla spalla.
Penso che manco se torni a casa da un rave party e ti risvegli al mattino con il post sbornia, te ritrovi così.

Perché la mia vita è fatta solo di disagio?
Ah, già, perché io sono il disagio.

Tento di mettermi seduta, ma non riesco per il peso morto che mi preme sulla pancia.

Che palle, uno già la mattina non gli va d'alzarse, poi c'hai pure un biondo tinto che ti imprigiona manco fosse un polipo, tanto vale tornare nel mio mondo dei sogni popolato da unicorni e sofficini findus.

-Niall, per volontà divina,mi levi sto quarto di bue che mi costringe a letto?- gli mormoro con la mia voce mattiniera sensuale come quella di un travestito di nome Zessica con la Z.
In risposta ricevo un mugugno.

-HHHHHoran, svegliati che mi stai già facendo salire l'Hitler- dico un po' più decisa.

-Dov'è finita l'Ylenia dolce e carina di ieri sera?- domanda assonnato, mentre si solleva leggermente con il busto.
Con una mano mi sposta i capelli dal viso, lasciandomi una visuale più completa.

-Me la sono mangiata e farò lo stesso con la tua gamba se non la levi ora. C'ho fame, devo fare colazione- so che potrei sembrare acida, ma vi giuro che non è un'impressione.
Lui ridacchia e si avvicina al mio viso.

-E se ti bacio? Rischio di perdere le labbra?- mi fa un occhiolino, mentre tenta di assumere un'aria da figo.
Peccato che solo Alefregno può.

-Mmmmz fammi pensare- porto un dito vicino all'angolo della bocca, picchiettandolo -Hai presenti i baci dei dissennatori? Ecco, sarebbe quello l'effetto-

-Correrò il rischio- ma prima che possa baciarmi, gli poggio una mano sulla bocca.

-E no, eh. Basta approfittarti di me. La prossima volta che toccherai ciò- dico indicando il mio viso -sará quando avremo chiarito le cose- lui mi fissa per un po', in un disperato tentativo di pensare, per poi annuire.

-Ora andiamo a mangiare che tra poco mi mangio pure l'unicorno-

-Davvero mangeresti Corny? Dai, non ora che ho smesso di essere un razzista!- mi prende in giro, alzandosi da sopra di me.

-Fai poco lo spiritoso, potrei ancora farti del male- lui mi afferra per i fianchi e mi solleva, costringendomi a stringermi a lui per non cadere.

-Nello stupidello, mettimi giù!-

-Nhaaa, penso che ti terrò così per molto tempo- mi sorride dolcemente, mentre io gli lascio un piccolo scappellotto sulla testa.

-E va bene, hai vinto. Ho paura che tu possa farmi seriamente del male- ii mi precipito subito giù in cucina e, finalmente, riesco a mangiare.

🍕🍕🍕

Abbottono i miei jeans e mi guardo allo specchio.
Niente da fare, sono favolosa come sempre, ma non posso far credere a Luke che sono così bella per lui...
Sbuffo.
Pazienza, credo che capirà che una regina non potrà mai essere come una popolana.

Esco dalla mia camera è scendo le scale.

-Niall, io vado, ci rivediamo più tardi- da lui non ricevo nessuna risposta.
So che vedermi uscire con un altro gli da molto fastidio, ma non posso evitare di incontrarlo.

Questa NON è una storia Daddy|| Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora