17/10/16

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Riflessioni notturne
Dedicato a te.

Sinceramente non capisco perché... non capisco come ci siamo arrivati a questo punto, eravamo inseparabili!
Siamo cresciuti insieme, abbiamo vissuto esperienze fantastiche...
Ricordi?
Tu dicevi che eravamo amici anche all'asilo anche se io non ricordavo niente, poi le elementari, ed infine io che mi trasferisco e diventiamo vicini di casa, ogni giorno andavamo a scuola insieme con papà che ci accompagnava fino alla fine delle scalette e ci lasciava la salitona per me sempre troppo faticosa.
Eravamo tanto uniti, anche grazie alla pallavolo, ricordi? Gli allenamenti insieme e poi gli alberi che aspettavano solo noi che con le merendine andavamo lì sopra e saltavamo da una parte all'altra correndo come se non avessimo fatto quello che definivamo "allenamento faticosissimo"
Ricordi quando avevi chiesto a me edo e cri di diventare nostro cugino?
Ed i pomeriggi passati o a casa mia o a casa tua, i regali, e tuo fratello che non ci lasciava mai in pace.
Le "malattie sincronizzate"... la nostra telepatia anche al telefono e le cazzate.
Poi le medie, eravamo diventati quello che tutti definiscono "ragazzino" troppo piccolo per essere ragazzo ma troppo grande per essere bambino...
Quegli anni che per molti sono insignificanti... noi siamo stati uniti anche lì.
Vicini di banco anche se le prof non volevano, il nostro gruppetto e le gite, quelle dove al gioco della bottiglia mi ero rifiutata di baciarti perché eri il mio migliore amico.
Le nostre cene dove io avevo sempre sonno perché mi annoiavo a sentire le chiacchiere di mamma e tu ed edo riuscivate a svegliarmi...
I viaggi fino a Matelica dove giocavamo sempre con Owen.
Ci piaceva quel nome, ricordi perché?!
Era il personaggio che ci faceva ridere su Tutto Reality.
Le nostre vacanze sulla neve dove dire che ci divertivamo era dire poco, dove avevamo fatto la "famigerata" sfida dove nessuno sa chi ha vinto o perso...
sicuramente mamma qualche anno di vita quando mi ha visto per terra dopo che ero andata a sbattere contro il palo.
Ricordi quando a cena facevamo le peggio risate...?
E ricordi quando con i fuochi d'artificio l'ultimo dell'anno mentre tutti stavano fuori sei rimasto con me per dirmi che non c'era niente da temere?
Ricordi quando ci siamo addormentati sul lettone di mamma e papà...
E ricordi quando la mattina di Pasqua mi hai preparato pane e nutella con l'uovo blu sul piatto?
E quando in gita stavamo vicini e sentivamo la musica tranquillamente senza rotture di palle che ci portavano in giro, perché tutti sapevano che eravamo migliori amici?
Ricordi quando ti ho insegnato la canzone di ed sheeran "Don't" e ti eri messo a ridere sia per la traduzione di "sex of corse" che per il fatto che ogni volta che c'era il suono di qualcuno che bussava alla porta io lo imitavo?
Ricordi quando non mi volevi più parlare perché mi avevi lasciato il bigliettino sotto la porta e io ti avevo detto che eri il mio migliore amico e ti volevo bene ma non mi piacevi?
Ricordi quando litigammo perché dicevo che mi avevi rubato la penna colorata, ma tu semplicemente l'avevi messa apposto nel mio astuccio?
Bhe io tutte queste cose le ricordo e si fanno male i ricordi, perché pensare che queste cose non le rivivrò più mi fa piangere, sai è brutto vedere che a te non te ne frega più niente. E non puoi capire cosa ho provato quando hai detto "parli ancora con quella" vedendo la chat con fede.
Da lì ho capito cosa peni di me e come mi consideri, e l'ho capito anche dal fatto che dopo il messaggio del tuo compleanno dove ti dicevo che mi mancavi e che mi dispiaceva esserci staccati te ne sei fregato.
Mi consideri passato da mettere nel cassetto dei ricordi e basta, e questo l'ho capito anche quando hai detto che non torneresti mai indietro.
È quasi come prendere una pugnalata al cuore ogni volta che ci penso.
Mi ha fatto capire quanto poco ti importasse di me quando paul mi ha detto che ti ha sentito dire che "aspetti tua cugina" davvero... non so se pensare che lo hai detto citando noi da piccoli o sparando una cazzata perché ti vergogni di me.
Ma dato che il nuovo te non è quello che conosco io penso sempre di più che sia la seconda di opzione.
Non pensavo che prendere due scuole diverse portasse a questo.
Non pensavo che avessimo mai potuto frequentare gruppi di amici così diversi.
Non pensavo che tu saresti mai uscito e diventato come quelle persone che frequenti.
Non avrei mai pensato che avresti avuto le palle di dirmi che non ti piacciono i miei amici quando io non ti sono stata a dire chi frequentare o dire che sono persone che ti porteranno a non avere un futuro.
Ti odio perché mi fai stare male.
So che non dovrei pensarti perché non dovrebbe importarmi più niente di te, però
mi è inevitabile farlo e non capisco perché.
A questo punto non so che pensare.
Vorrei tornare ad avere lo stesso rapporto di prima ma evidentemente non si può.

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