Blindness || ChanBaek

Chapter 3

Sapevo solo che ero vivo.
Sentii il rumore dell'auto ripartire ad alta velocità...ancora scosso non riuscivo a realizzare l'accaduto...
Cercai di non pensare a niente; focalizzandomi sul presente perchè sapevo che le spiegazioni sarebbero arrivate a breve...
Appena sentii il corpo sopra di me alzarsi lasciando libertà di movimento al mio mi tirai a sedere.

"Luhan, grazie mi hai salvato la vita...non so come,ma un'altra volta sei la ragione per cui resto in vita...."

Sentii il corpo sollevarsi del tutto e pronunciare con voce profonda e penetrante :

"Aish...ragazzino chi cazzo sarebbe questo Luhan!!? Non sai nemmeno essere grato a chi ti salva il culo in situazioni come queste!!!
Spero che nessuno mi abbia visto aiutare un povero andicappato!!! Ahh seriamente...che cavolo mi è preso?!!"

Detto questo, senti i passi del ragazzo allontanarsi sempre più; aveva ragione dopotutto, forse sarebbe stato meglio farla finire in quel momento la mia vita, una vita che da quando è iniziata non è mai stata tale.

Luhan mi aveva lasciato solo per un altro ragazzo che forse non conosceva nemmeno, e questo ragazzo mi aveva lasciato anche esso sulla strada asfaltata, da solo, senza neanche darmi una mano; ma d'altronde che cosa deve pretendere un soggetto come me...?

"Non merito neanche compassione"

Questa frase mi continuava a rigirare in mente, non sapevo cosa fare.
Cosa avrei fatto se nessuno mi avesse dato una mano? non sarei potuto rimanere li per sempre.

Cercai disperatamente di alzarmi e alla fine dopo tanti sforzi ci riuscii. Sentii di fianco a me lo zampettare di Silvestro che mi riportò il suo guinzaglio. Prontamente lo presi saldamente tra le mani e iniziai a camminare trascinato da quest'ultimo.

"Silvestro, la prossima, volta fai più attenzione, devi guardare a sinistra e a destra" dissi scherzando, ma comunque con una punta di amarezza sulla lingua ,difficile da mandare giù dopo un avvenimento tale, come se lui potesse capirmi.

"Ma non preoccuparti, ti ho già perdonato...suppongo che ora sia ritornato tutto come qualche anno fa, quando c'eravamo solo io e te" mi interruppi un attimo.
"Non so perché ma ho un brutto presentimento ".

Sapevo che Luhan non aveva visto tutto quello che era successo e sapevo che non era li ad aspettarmi per darmi una mano.
Sapevo anche che se ne era andato con quel ragazzo.

Non nego di non essermi preoccupato, ma decisi comunque di cominciare la mia "nuova vita" anche senza di lui; anche perché, in caso contrario, sarei arrivato in ritardo anche il primo giorno.

Arrivai in Università giusto in tempo per la prima ora di lezione.
Ad accogliermi all'entrata vi era una segretaria che era stata avvisata del mio "speciale" arrivo da mia madre.
Pensare a mia madre, mi intristiva parecchio; mi rendevo conto da poco di quanti problemi io le avessi  causato in tutti questi anni.
L'unico riscatto che poteva avere era il talento, perché si, non mi vergono di dirlo, io avevo talento; certo, non uno di quei talenti per i quali si resta a bocca aperta, ma comunque sempre una particolarità che mi distingueva; io sapevo cantare. La mia voce era tutto ciò che potevo domarle di appagante in quelle sere gelide d'inverno e in quei momenti passati insieme per cercare di non crollare difronte alla realtà.

"Buon giorno signor Byun " mi salutò cordialmente lei.
"Siamo stati informati del suo arrivo e abbiamo già predisposto tutto il necessario per fare arrivare dei libri speciali apposta per lei.
Mi dispiace informarla però, che arriveranno dopodomani per cui dovrà ascoltare attentamente per i primi due giorni.
Ci tengo a chiarire che per qualsiasi cosa può rivolgersi ai miei colleghi. Venga pure, le mostro la scuola così che la sua guida riesca a memorizzare gli ambienti."

"Grazie mille" dissi invitando Silvestro a seguire la signora.

Passammo per tutte le aule in cui avrei vissuto i miei anni universitari e poi cominciammo a girare per i corridoi in cerca del mio armadietto.
Camminavo tranquillamente senza problemi dietro la segretaria quando sentii dei passi accelerati venire verso di noi.
Quei passi erano familiari, passi di una persona che fuggiva dopo averne combinata una grossa, passi che sapevo già dvarrebbero provocato un gran trambusto.

"PARK CHANYEOL...IL PRIMO GIORNO E GIÀ CORRE PER L'UNIVERSITÀ!!? PER CARITÀ SI CALMI E NON CORRA PIÙ PER I CORRIDOI!!" Lo Rimproverò severamente la segretaria.

"Sisi sempre le solite cose....non fare questo e bla bla bla ho capito...non succederà più Arrivederci e ciao." Rispose scocciato senza neanche lasciarla finire il rimprovero.

Avrei riconosciuto quella voce e quel modo di fare anche se fosse stata uno fra mille ...era il ragazzo che mi aveva salvato poche ore prima.
Non avrei saputo descrivere meglio quella voce se non come un pozzo senza fondo, in cui i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni potevano sparire come potevano immediatamente riemergere quando qualcuno si accingeva a tirare la cordicella.  Era una voce morbida, vellutata e così profonda che mi sembró quasi uno spreco utilizzarla in quel modo.
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Non mi sono uccisa tranquilli ahahah ...la scuola è iniziata e ho da poco iniziato le verifiche che spero almeno siano sufficienti ... almeno quelle di fisica e matematica ....non uccidetemi per non aver postato ma non ho molto tempo ....bhe che dire di questo capitolo...niente ...presto le conversazioni tra chan e baek diventeranno piu frequenti non preoccupatevi. ..in oltre scoprirete anche perchè luhan sta lasciando baekhyun da solo....bhe niente tutto qui...se vi piace come sempre una stellina e un commento per farmi sapere cosa ne pensate...!!^-^ inoltre scusate per gli eventuali errori di punteggiatura...ma non è mai stata il mio forte...;-;

ATTENZIONE LE ESPRESSIONI USATE DA CHANYEOL PER DESCRIVERE BAEKHYUN SONO SOLO INSULTI PER FAR CAPIRE CHE LUI (CHANYEOL ) È UNA PERSONA CATTIVA...SIA CHIARO CHE NON PENSO QUESTO DELLE PERSONE CHE DISGRAZIATAMENTE SONO AFFETTE DA ALCUNI ANDICAP...IN QUANTO IO STESSA PER OTTO ANNI HO AVUTO UN COMPAGNO NELLA STESSA SITUAZIONE!! GRAZIE NON FRAITENDETE E PRENDETE LE COSE SOLO COME UNA STORIA...NON SONO COSE CHE PENSO MA SERVONO PER SVILUPPARE LA STORIA..